“Accogliamo Figliuolo a braccia aperte, ma siamo in grave ritardo”: l’allarme di Confindustria Romagna

Figliuolo c’è, ma quale sarà la sua dote? Questa è la domanda che ora la Romagna si pone ed è quella riproposta da Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, che spera arrivino risposte soprattutto «per mettere in sicurezza un territorio fortemente provato da due eventi atmosferici senza precedenti» e in seguito «per aiutare le imprese, ma in particolare i lavoratori. Abbiamo bisogno di stare vicini ai cittadini: ci sono ancora 70mila case compromesse. Se non diamo risposte e facciamo capire che si sta reagendo, lo spettro è quello dello spopolamento». Il vertice degli Industriali romagnoli è certamente soddisfatto della nomina di Francesco Paolo Figliuolo a commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione e non di meno si rallegra dell’annuncio di un suo arrivo lunedì: «Lo accoglieremo a braccia aperte, ma questa nomina arriva in grave ritardo, col terremoto dell’Emilia ci si mise un mese in meno ad operare questa scelta. Ora non possiamo perdere un solo attimo».

Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna

L’articolo completo sul Corriere Romagna in edicola

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui