Abbonamenti: lo Stignani di Imola tiene. "Attrarre più giovani"

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Non sono stati anni facili per i teatri quelli appena passati, in cui l’impatto del Covid e delle misure di restrizione che ha imposto si è sommato alle difficoltà di un comparto, quello della cultura e dello spettacolo dal vivo, da tempo alla ricerca di soluzioni vivifiche. Nel panorama, però, il teatro comunale di Imola Ebe Stignani raccoglie numeri incoraggianti nella nuova stagione, con un pubblico che non bada al risparmio e che, anzi, vuole godersi lo spettacolo dalla platea. I giovani, una fetta ambita e verso cui sono indirizzate varie agevolazioni, invece, restano ancora una goccia nella folla, ma sono in aumento.

I numeri della stagione

Iniziata il 30 novembre, «la stagione di prosa 2022-2023 del teatro Stignani ha registrato 1.270 tessere in totale, per un incasso di 222mila euro», fa sapere il Comune di Imola. Una manciata di tessere in meno rispetto all’anno scorso ma nel totale più care «in quanto vi sono stati numerosi spostamenti degli abbonati non-giovani dai palchi alla platea», dove l’abbonamento costa di più.

Questo nonostante gli abbonamenti dei giovanissimi, cioè gli under 20 che hanno un prezzo agevolato di 70 euro in tutti i settori contro, per esempio, i 220 euro del biglietto intero in platea, siano passati dai 54 dell’anno scorso ai 75 di quest’anno. Nel 2021 gli abbonamenti sono stati 1.277 per un totale di 221.000 euro.

Attrarre i giovani

È soddisfatto l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi, che ha un obiettivo ben preciso: «Far diventare il teatro un luogo più giovane – esordisce –. Mentre a livello nazionale e c’è un calo degli abbonamenti fra il 5 e il 15%, la nostra stagione riconferma buoni risultati, con un interessante ricambio fra gli abbonati: sono stati acquistati 200 nuove tessere, fra cui per la prima volta una quarantina di giovanissimi under 20».

Per l’assessore questo è anche frutto delle iniziative pensate per promuovere il teatro tra i giovani: «È vero che il nostro teatro ha abbonamenti più costosi che altrove. Costa però molto meno per i giovanissimi, anche meno del cinema – riflette, riepilogando i pezzi del puzzle –. La novità dell’aperitivo prima dello spettacolo con un omaggio agli abbonati sta andando bene e si presta a un pubblico che prima non riesce a cenare. Le prove aperte gratuite per gli under 20 sono molto partecipate: molti dei 40 nuovi abbonati hanno conosciuto il teatro così. Anche i laboratori con le scuole in cui i ragazzi conoscono e sperimentano nel luogo del teatro stanno portando risultati. O ancora, l’opera con l’Orchestra senza spine attira un pubblico non tradizionale, così come la scelta di allestire “Sguardo sul cinema, la mostra del progetto Scart” allo Stignani. Infine, l’idea di una unica rassegna tra lo Stignani, il Tilt, Erf e il teatro per le famiglie intende avvicinare gli under 30 oltre agli spettacoli di prosa», conclude.

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