A Savignano tornano i timori per la moschea all'ex cantina sociale

Rimini

Timori per l'arrivo della moschea, ma al momento non risultano progetti. Tornano così i fantasmi del passato che hanno visto frizioni nel quartiere Valle ferrovia. In passato in un paio di occasioni il dibattito si infiammò parecchio. Ora però sull'ipotesi di moschea o di centro culturale all'ex cantina sociale, un referente della comunità islamica e il sindaco Giovannini smentiscono progetti in itinere. A dare il fuoco alle polveri è stato un cittadino con un post un po’ enigmatico su Sei di Savignano se: «Pare che la vecchia cantina sociale nel quartiere Cesare diventerà la sede di un nuovo centro culturale islamico. Qualcuno ha maggiori informazioni a riguardo? Il piano regolatore consente che si stabilisca in quel luogo tale attività?». Apriti cielo: i commenti si sono sprecati e alcuni dettati solo da risentimenti razzisti o comunque di chiusura verso altre culture. Anche coloro che affermano che prima di dare il là a centri culturali islamici occorre trovare una sede per le associazioni di Savignano dimostrano di non aver compreso che l'area è privata. Di una moschea o casa di cultura islamica se n'è parlato anche in passato nel quartiere Valle Ferrovia. In particolare nel 2015 nella zona dell'Eurospin si materializzò l'ipotesi della nascita di un centro dei musulmani. Frizioni arrivarono soprattutto nel corso di una manifestazione organizzata da Forza Nuova che vide nella stessa serata una contromanifestazione dell'ultra sinistra e un cordone di forze polizia a tenere separati i contendenti. Di una seconda ipotesi su una casa della cultura islamica se ne parlò anche nel 2018, in piazza Pertini, sempre nel quartiere Valle Ferrovia. Poi tutto sfumò senza esito. «Non mi risulta sia in elaborazione un progetto di una casa della cultura islamica nell'area dell’ex cantina sociale - afferma Said Labsairi, un animatore della comunità islamica - Al momento non ci sono discorsi simili all'orizzonte». «Gli uffici comunali e la giunta non hanno ricevuto proposte o progetti – aggiunge il sindaco Filippo Giovannini – Quell'area ha una destinazione che al momento non contempla la possibilità di creare moschee o centri di cultura islamica. Come è successo per Valle Ferrovia siamo in presenza solo di ipotesi non supportate da niente di concreto. Si tenga presente che c'è un registro regionale e degli adempimenti ben precisi da osservare. In passato l'ho fatto presente alla comunità islamica, aggiungendo che eventuali proposte andranno presentate in modo da essere valutate assieme a Gatteo e San Mauro Pascoli».

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