A San Piero in bagno una nuova stazione ecolgica mobile

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Domani si avvia per il Comune di Bagno di Romagna il servizio di Stazione ecologica mobile per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e speciali. Il servizio verrà svolto nel parcheggio-piazzale del cimitero al venerdì, in date prefissate, dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle 13 alle 16. Le giornate finora fissate sono quelle di domani, del 5 e del 19 novembre, del 3, del 17 e del 31 dicembre.

Questa modalità va a sostituire le funzioni del Centro di raccolta rifiuti di Pompogna, inattivo dal “nevone” del 2012.

Il servizio, affidato a Hera, prevede il conferimento di varie tipologie di rifiuti, tra cui ferro e metalli, ingombranti, legno, lavatrici, elettrodomestici, frigoriferi, telefonini, tablet, pc, monitor e tv, lampadine, neon, accumulatori, batterie, pile, farmaci scaduti, sfalci e potature, oli minerali e vegetali, inerti di provenienza domestica, carta, cartone, plastica, imballaggi, bottiglie, tappi, confezioni, polistirolo da imballaggio, contenitori di prodotti tossici o nocivi, come solventi, lattine in alluminio e acciaio. Bottiglie e lastre di vetro.

Il sindaco Marco Baccini e l’assessore Enrico Spighi spiegano che «è un servizio che abbiamo voluto al fine di dare una risposta utile, comoda e vicina alle esigenze dei cittadini. La riattivazione del Centro raccolta rifiuti di Pompogna-Fosso Botteto avrebbe rappresentato un problema sia in termini di facile fruizione per i cittadini, considerando la distanza dai centri abitati, che in termini di maggior peso sulla Tari, visto che l’attivazione di Pompogna avrebbe richiesto un aumento di costi di 80.000 euro all’anno, mentre per la Stazione ecologica mobile ne bastano circa 18.000».

Si chiude così definitivamente la lunga e controversa storia del Centro di Pompogna. Inizialmente la Comunità Montana dell’Appennino Cesenate doveva realizzare un impianto di compattamento dei rifiuti per i Comuni di Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto, per risparmiare sui costi di trasporto in discarica. Per questo, nel 1999 si spesero 800 milioni di lire. Nel 2005 si decise poi di trasformare l’impianto di compattamento in Stazione ecologica attrezzata e di trasferimento rifiuti, con la previsione di ulteriori 230.000 euro di spesa. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 30 maggio 2008, con la previsione di incentivare la raccolta differenziata e di riconoscere sconti ai cittadini “virtuosi”.


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