A San Marino un "Concerto per l'Afghanistan" a tutto jazz

La scena contemporanea del jazz italiano si dà appuntamento questa sera alle 21 sul palco del teatro Concordia di San Marino per “Un concerto per l’Afghanistan”. Sotto la direzione artistica di Sara Jane Ghiotti si alterneranno in scena Barbara Casini; Simone La Maida, Alessandro Paternesi e Gabriele Evangelista; Simone Zanchini e Stefano Bedetti; Giovanni Guidi; Camilla Missio, Francesca Bertazzo Hart, Diana Cruz.

Una presenza che la comunità del jazz sente particolarmente, come segno forte di supporto alla comunità afghana, che a causa dell’estremismo religioso viene privata della libera espressione, in particolare di ogni senso artistico, visto che i talebani sono arrivati a vietare anche l’esibizione degli artisti musicali. Esserci in musica in un momento storico come questo ha un senso importantissimo. Per chi sta sul palco. Per chi sta in platea. Ma soprattutto per chi non può più farlo.

«La prima reazione che ho avuto di fronte alla notizia della caduta di Kabul in mano talebana è stata di impotenza – spiega Sara Jane Ghiotti –. Un Paese così ricco di storia e cultura veniva nuovamente soppresso dall’arroganza del fanatismo religioso-politico e in un clima di repressione della libera espressione la cultura è la prima a soffrire. Per questo abbiamo deciso di rispondere proprio con un concerto come mezzo per raccogliere fondi per l’emergenza umanitaria in cui l’Afghanistan si trova. Proprio perché le categorie più colpite dalla prevaricazione talebana sono le donne e le bambine, abbiamo deciso di devolvere il ricavato a Pangea onlus, che si occupa di favorire lo sviluppo sociale delle donne in Afghanistan, insegnando loro un mestiere e, dunque, emancipandole in primis attraverso lo studio e l’indipendenza economica. Il loro progetto non si è mai fermato, neppure in questo momento di urgenza e noi vogliamo sostenerlo. Sono commossa dalla generosità dimostrata dai colleghi musicisti della comunità jazz italiana. Hanno risposto immediatamente alla chiamata, senza alcun dubbio, mettendo la loro arte a servizio della raccolta fondi».

Durante l’evento interverranno Maria Elena D’Amelio, come delegata del rettore dell’Università di San Marino, e alcune rappresentanti dell’Unione Donne Sammarinesi.

Biglietto unico 15 euro. Il ricavato del concerto sarà devoluto a Pangea. È consigliata la prenotazione a: info@unionedonnesammarinesi.org

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