A Rimini si gira la serie tratta da "Fedeltà" di Missiroli

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«Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento». Guidata dalle parole dello scrittore riminese Marco Missiroli la troupe di Netflix è approdata ieri (lunedì 8 febbraio) in città per girare alcune scene della fiction tratta dal suo ultimo romanzo Fedeltà, nella rosa dei finalisti del Premio Strega e vincitore del Premio Strega Giovani 2019. Le riprese dureranno fino a giovedì 11 febbraio e Missiroli sta seguendo da vicino i lavori, accompagnando le telecamere per le vie della sua città. «Stanno facendo un ottimo lavoro su Rimini soffermandosi sulle sue parti iconiche – commenta lo scrittore –. A fare da scenario saranno quindi il borgo San Giuliano, il Ponte di Tiberio, il centro storico, la palata e sono molto felice perché Rimini risplenderà. Poi sono anche molto rispettosi del libro. Credo salteranno le riprese all’Ina Casa (il quartiere da cui proviene la protagonista Sofia) perché ha una scenografia che non può essere immediatamente contestualizzata alla città e quindi la farebbe risultare per un esterno un po’ mimetica. Peccato perché mi sarebbe piaciuto, ma sono veramente felice dell’ottimo lavoro che stanno facendo sul resto». La nuova serie originale italiana di Netflix sarà composta da sei episodi, è prodotta da Bibi Film ed è attesa sulla piattaforma per la fine del 2021. È stata scritta dal ravennate Alessandro Fabbri, da Elisa Amoruso e da Laura Colella, mentre la regia porta la firma di Andrea Molaioli (“La ragazza del lago”, “Suburra. La serie”) e Stefano Cipani (“Mio fratello rincorre i dinosauri”). Tra i protagonisti, Michele Riondino nel ruolo di Carlo e Lucrezia Guidone in quello di Margherita. Girata tra Milano, Rimini e Roma, Fedeltà racconta una storia di fedeltà coniugale, quella di Carlo e Margherita, una giovane coppia che si trova ad affrontare le conseguenze deflagranti di un presunto tradimento. La loro relazione diventa simbolo della fedeltà, non solo di coppia, ma anche delle scelte di ogni giorno verso se stessi. La fedeltà è un’ancora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi, permettendo di riconoscersi in ogni sfumatura emotiva evocata. Nei nomi delle figure che si susseguono pagina dopo pagina, l’autore ha scelto inoltre di omaggiare i suoi amici riminesi di sempre che ora, grazie a Netflix, avranno anche un volto nuovo e ben definito.

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