A Rimini cresce l'assenso alla donazione degli organi

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A Rimini itornano a crescere numeri che riguardano l’assenso per la donazione degli organi che i cittadini possono fare nella richiesta della carta d’identità. Se infatti nel 2020 erano poco più di 3.900, coloro che avevano risposto ‘sì’ alla domanda per la donazione degli organi - circa 2.900 erano quelli che avevano espresso il diniego - in questi mesi del 2021 i ‘si’ sono già arrivati a 4021. Un dato, che equivale al 57% delle richieste perché calcolato su un totale di 7028 carte d’identità erogate, in netta crescita, che riprende il trend interrotto con l’emergenza sanitaria e che nel 2019 aveva registrato il consenso alla donazione di circa 7 mila persone.
Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno che non si è mai fermato -nonostante l’emergenza sanitaria - nell’attività d’informazione verso i cittadini da parte dell'Amministrazione comunale in collaborazione con la sezione provinciale dell’Aido, l’associazione Italiana per la donazione di organi. Un aspetto, quello della comunicazione sociale, fondamentale che coinvolge tutto il sistema dell’associazionismo locale ed è indispensabile per consentire ai cittadini di fare una scelta così importante e in piena consapevolezza.
Sul fronte delle disposizioni di trattamento anticipate, registrate dall’ufficio di Stato Civile, in questi mesi del 2021 si registra un dato in linea con quello dell’anno precedente. Sono infatti 48 in tutto le disposizioni di trattamento anticipate (DAT), registrate fino ad agosto 2021 dal Comune di Rimini. Erano 69 in tutto quelle richieste nel 2020. Numeri che si sommano alle 632 dei primi anni di entrata in vigore della legge e che porta dunque a 680 i riminesi finora, che dal 31 gennaio 2018 hanno sottoscritto il documento attraverso il quale si può decidere in anticipo se, a quali e a quanto invasive cure sanitarie sottoporsi in caso di “futura incapacità ad autodeterminarsi”.
Come noto infatti il Testamento biologico è regolamentato dalla legge entrata in vigore in data 31 gennaio 2018 che dispone che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza “il consenso libero e informato della persona interessata”, attribuendo ai maggiorenni capaci di intendere e di volere la facoltà di dare libere disposizioni anticipate di trattamento (comunemente conosciuto come DAT).  

Informazioni sulla legge

Per ottenere informazioni sulla norma e sulle modalità attuative è possibile contattare il numero di telefono 0541/704791, oppure recarsi negli uffici del settore demografico di via Caduti di Marzabotto n. 25.La donazione degli organi è invece regolata attraverso la normativa entrata in vigore il 4 maggio 2016, il cittadino, all’atto del rilascio della carta di identità è obbligato ad indicare l’assenso o meno alla donazione degli organi scegliendo un’opzione delle tre disponibili (Si – No – Non so). Il consenso o diniego non è registrato sulla carta di identità, ma trasmesso in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. La propria dichiarazione di volontà può essere revocata presso le Aziende sanitarie, presso gli Uffici relazioni con il pubblico delle AUSL

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