Dopo l’alluvione, ma anche dopo la tromba d’aria che ha scoperchiato tetti e coperture, parte il recupero dell’amianto nel ravennate. Se ne occuperanno aziende specializzate per conto di Hera, mentre la raccomandazione da parte dell’Ausl è la stessa lanciata al presidente della Provincia, Michele De Pascale il giorno dopo l’ultimo episodio di maltempo: “Non movimentare i frammenti di amianto, ma provvedere a bagnarli”. Le aziende raccoglieranno i materiali su suolo pubblico e privato, secondo un canale dedicato, dove i privati cittadini potranno inviare le richieste di ritiro. E da martedì sarà attivo un QR Code che i cittadini possono usare per la gestione dei rifiuti prodotti dal forte maltempo. Il QR code consentirà sia ai cittadini che hanno subito il fortunale sia a quelli colpiti dall’alluvione e che fanno i lavori in autonomia (senza avvalersi di ditte edili) di richiedere in maniera semplice e veloce la raccolta di vari tipi di rifiuti, a cominciare dal materiale edile da costruzione e demolizioni, come ad esempio macerie, cartongesso, carta catramata, guaina bituminosa. Per le urgenze, al momento, i cittadini possono contattare il Servizio Clienti 800 999 500, numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18, che, una volta attivo il QR Code, li guiderà nella compilazione del Form.

A Ravenna via al recupero dell’amianto dopo alluvione e tromba d’aria
