A Ravenna la XIII edizione di "Ammutinamenti"

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Il festival di danza urbana e d’autore Ammutinamenti torna a Ravenna per la sua XIII edizione, con due appuntamenti dal 3 al 7 settembre e dal 7 al 10 ottobre. Organizzato da Cantieri danza, Right here, right now, questo il titolo dell’edizione 2021, è un vero e proprio «inno all’allenamento alla quotidianità». Così lo definisce Giulia Melandri, presidente dell’associazione Cantieri danza, che continua: «L’edizione dello scorso anno era dedicata al resettamento: guardavamo già a una ripresa che sembrava molto vicina. In realtà ci siamo di nuovo dovuti allenare ad accettare l’imprevedibile nel progettare la quotidianità. “Right here, right now” è uno spazio bianco, un territorio di possibilità».

Ricchissimo il programma, che si avvale di importanti collaborazioni con diversi operatori culturali della città.

Ammutinamenti inaugura venerdì 3 settembre con “Diversivo”, incursione performativa con le opere dell’artista GaiaMaya in dialogo con l’installazione “Casa come città” di associazione Denara, nell’area esterna delle Artificerie Almagià dalle 19. Alle 19.30 “Almagià creative hub” vede l’incontro fra gli artisti in cartellone e Sabina Ghinassi. Alle 21 il coreografo Alessandro Carboni presenta “Context - Studio per Festuca”, esito della residenza d’artista con “Appunti per un terzo paesaggio”. Sabato 4 settembre, così come domenica 5, si rinnova la collaborazione fra “Ammutinamenti” e “Garage sale”, mercatino vintage e second hand in banchina del canale Candiano dalle 17 alle 23. Nel pomeriggio, con doppio appuntamento alle 17.30 e alle 19, il festival si sposta all’isola degli Spinaroni, grazie alla collaborazione con Trail Romagna: partendo con il traghetto dalla zona retrostante Porto Corsini, si raggiungerà l’isola, luogo ricchissimo dal punto di vista ambientalistico e storico, che reca la memoria della resistenza partigiana, dove si terrà lo spettacolo di Manfredi Perego “Totemica - Liturgia della dispersione”. Dalle 18.30, al parco Deserto Rosso, Ares D’Angelo e Martina Martinez Barjacoba presentano “Study about repetition and efforts” , mentre dalle 21 alle 22, all’Almagià, “Congegno emotivo” propone l’esito del laboratorio “Device” condotto da Monica Francia. Alle 22 Adriano Bolognino, selezionato dai volontari “Visionari Ravenna 2021”, presenta “Your body is a battleground”. Domenica 5, alle 17 e alle 19, il parco Deserto Rosso ospiterà “Invito alla danza”, con gli esiti dei laboratori dedicati alle scuole di danza. Alle 17.30 all’Almagià Manfredi Perego sarà protagonista di “Primitiva”, mentre alle 22 Alessandro Carboni proporrà “The angular distance of a celestial body”. Sulla banchina, alle 21, Fabritia D’Intino e Daria Greco presenteranno il loro “Tagadà”. Lunedì 6 settembre la passeggiata in danza “Oltrepassare” si muoverà alle 18.15 da piazza del Popolo con Silvia Dezulian e Filippo Porro, per raggiungere la banchina dove Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino presentano “1-0” e concludere la serata al Darsenale con l’aperitivo d’autore e l’incontro con danzatori e performer.

Per la durata del festival, la galleria MAG di via Mazzini ospiterà le opere di videodanza selezionate per “Ammutinamenti”. Al parco Deserto Rosso, un calendario di pratiche corporee aperte ai cittadini: “Azione capovolta” con Monica Francia il 3 settembre dalle 18 alle 19, yoga con Federica Samorì il 4 dalle 9 alle 10 e “Giardino motorio” con Nicola Galli il 5 dalle 9 alle 10.

La seconda parte del festival, dal 7 al 10 ottobre, sarà dedicata alla “Vetrina della giovane danza d’autore” e a “Prove d’autore XL”, progetto per coreografi emergenti.

Info www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti

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