A Ravenna in ospedale una palazzina per ginecologia, pediatria e maternità

Ravenna

RAVENNA - Si tratta di uno dei progetti principali per il futuro dell’ospedale di Ravenna, per certi versi più ambizioso di quello che riguarda il pronto soccorso. Se, infatti, il percorso per il reparto d’urgenza in qualche modo prosegue un percorso in essere da anni, il nuovo edificio di Maternità e Pediatria dell’ospedale di Ravenna rappresenta nuova linfa per il Santa Maria delle Croci ed è destinata a cambiare la fisionomia dello stesso nosocomio.

Il primo passo, con l’approvazione dello studio di fattibilità, è stato compiuto ieri dalla Conferenza territoriale socio sanitaria presieduta dal sindaco Michele De Pascale. Attualmente la componente principale del dipartimento materno infantile interessa il “blocco 2” dell’ospedale. Il più vecchio e considerato ormai non più adeguato, nonostante gli sforzi dell’azienda sanitaria per tenerli aggiornati. Qui si trovano le unità di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Neonatologia e la Terapia intensiva neonatale (Tin). La nuova palazzina sorgerà sul lato dell’ospedale rivolto verso viale Randi. Sviluppato su quattro livelli, così viene descritto nel progetto: «Sarà una struttura all’avanguardia nella cura della donna e del bambino, dotate delle più moderne e avanzate tecnologie».

L’intervento si svilupperà in due stralci funzionali autonomi l’uno dall’altro. La prima riguarda la realizzazione della palazzina mentre quello successivo prevede la realizzazione di un parcheggio coperto su due livelli connesso alla struttura. In quello superiore si svilupperà un’area verde. Al piano terra si prevedono il pronto soccorso Pediatrico e quello ostetrico oltre che l’area ambulatori e servizi. Il primo livello è dedicato alla Pediatria e alla Tin. Al secondo piano Ostetrica con l’area di decenza, il blocco parto e l’operatorio. Il terzo e l’ultimo livello ospita la ginecologia con area di degenza e aree di supporto. L’importo dell’intervento è stimato attorno ai venti milioni di euro. I lavori, dopo l’approvazione del progetto e l’affidamento dei lavori, occuperanno tre anni (trenta mesi per la realizzazione e sei mesi per l’attivazione). Siamo ai primissimi passi: difficile al momento fare una previsione concreta sull’anno in cui vedremo realizzato questo progetto.


Dice De Pascale: «Il nuovo edificio, la cui superficie coprirà 8.800 metri quadri e disporrà di 52 posti letto sarà una struttura all’avanguardia in Italia per la cura della donna e del bambino e della bambina, dotata delle più moderne e avanzate tecnologie, elevati standard di qualità e sicurezza garantendo un altissimo livello di umanizzazione e di comfort». Conclude il sindaco: «Dopo aver trascorso due anni terribili ad occuparci di decessi, questo grande nuovo investimento si occupa soprattutto di nascite e di futuro».

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