E’ in programma sabato e domenica “Made in Italy 2023”, mostra mercato e festival della ceramica italiana, evento in alternanza negli anni dispari con “Argillà”: insieme offrono un quadro completo e annuale dedicato alla produzione ceramica artistica di artigianato e design.
“Made in Italy” si concentra sulla produzione peninsulare con le proposte di 120 espositori selezionati, provenienti da tutte le regioni. Accanto alla mostra mercato un denso programma di eventi e iniziative accompagnerà i visitatori a vivere la dimensione turistica e culturale che più si addice a Faenza, alla sua storia e vocazione, inserita per questo nel calendario regionale “Destinazione turistica Romagna”.
L’inaugurazione con i sindaci di altre città ceramiche italiane è fissata a sabato (ore 10 in piazza Martiri della Libertà), dopodiché si proseguirà fino alle 23, mentre domenica apertura dalle 10 alle 20.
«Nata nel periodo di emergenza Covid per sopperire all’annullamento di “Argillà” – ha commentato il sindaco Massimo Isola –, ora “Made in Italy” ha uno spazio tutto suo nel calendario. Sarà una grande iniziativa legata inesorabilmente a quanto accaduto a maggio, quando le terre e le argille sono state devastanti nell’alluvione: in questo caso racconteremo invece la parte positiva delle argille, lo sviluppo e la crescita che ruota intorno a questo materiale, determinante della nostra identità e civiltà territoriale».
Nel carrello degli eventi si distingue il Palazzo del Podestà, scrigno di due mostre: “In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana” (inaugurazione venerdì alle 18.30) e “Ritorno a Fuping”. La prima sarà la versione italiana di un progetto già presentato in Cina alla prima Biennale d’arte ceramica internazionale di Jingdezhen: le opere di 36 artisti racconteranno la sintesi contemporanea della porcellana. Nella seconda saranno in visone i lavori di 13 artisti italiani, reduci da esperienze sempre in Cina, organizzate da Aicc (l’Associazione città delle ceramiche) che durante “Made in Italy” terrà l’assemblea generale a Faenza.
Si segnalano: ”Faenza Mia/In dialogo” a Spazio Ceramica, collaborazione tra Isia ed Ente Ceramica e “Inediti. Opere dal 2017 al 2020” opere dell’ultimo ciclo creativo di Ivo Sassi, in quello che fu il suo studio in via Bondiolo 1. Inoltre le iniziative e gli allestimenti: del Mic con la visita guidata ai lavori della 62ª edizione del Premio Faenza, del Museo Carlo Zauli, dei musei Diocesano, del Risorgimento e Casa Bendandi, di Bottega Bertaccini, di Fatti d’Arte al Fontanone, di Palazzo Milzetti e Pinacoteca che avranno percorsi dedicati alla ceramica.
“Sorsi d’arte alchimie di forme e sapori” abbina invece la ceramica al vino presso lo Studio Lemure in via Naviglio. L’associazione Mondial Tornianti avrà uno stand in piazza Martiri della Libertà, dove premierà i vincitori del premio nazionale Vasaio Gino Geminiani (domenica alle 11), oltre a spettacolari dimostrazioni e laboratori. Non mancherà la musica con la Brass band tra gli stand della mostra mercato, con i musicisti della Scuola Sarti e la performance partecipativa “Blessed by magic ceramics”. La serata di sabato si concluderà al “19.86” (piazza Martiri) con l’After Italy, party della mostra mercato.