A Faenza il festival "Wam!" dal 3 settembre

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Danza, teatro e arti performative tornano, finalmente dal vivo, al festival “Wam!” in programma dal 3 al 6 settembre nella cornice d’eccezione del cortile del Mic e con alcune significative trasferte, come quella che vedrà nell’ultimo giorno in calendario le direttrici artistiche e danzatrici Valentina Caggio e Paola Ponti esibirsi all’alba tra i calanchi del Podere La Berta nello spettacolo “Beth”.

«L’idea di “Wam!” nacque nel 2010 e oggi giunge all’ottava edizione – spiega Claudia Casali, direttrice del Mic –. Questo festival arriva in un momento di particolare difficoltà per la cultura, ma crediamo fermamente che creativi e artisti, tra i più colpiti dall’emergenza, vadano supportati mettendo in moto sinergie e collaborazioni».

Valentina Caggio della compagnia di danza Iris è tra le principali artefici della manifestazione e ne sottolinea la vocazione internazionale: «“Wam!” è un festival europeo che aderisce a “Dance me up”, progetto finanziato da Europa Creativa in cui sono raccolte realtà artistiche provenienti da Italia, Germania, Francia, Finlandia, Islanda. In ogni edizione il nostro obiettivo è stato portare il mondo a Faenza e anche quest’anno, se non ci fosse stato il Covid, avremmo avuto con noi un coreografo egiziano e una danzatrice islandese. Ma torniamo comunque dal vivo, nel rispetto del distanziamento fisico, non sociale».

Numerosi gli ospiti e gli eventi inseriti nel programma, dalle conferenze con esperti del settore alle performance di danza, in cui sono coinvolte anche le storiche scuole faentine, Dance Studio di Luna Ronchi e Faenz’a Danza di Federica Zani.

Viene invece da fuori regione la giovane coreografa Elisa Sbaraglia, in residenza d’artista al Mic, che ha dovuto ripensare il proprio spettacolo (“Besides me”, con la danzatrice Sissj Bassani) calibrandolo sullo spazio aperto del cortile del museo.

Da lontano arriveranno anche le voci e le storie di “Poesiamadre”, lettura a cura dell’attrice Veronica Bassani e del compositore Lorenzo Travaglini: l’evento (4 settembre, ore 20.30) è in collaborazione con Anolf Ravenna Odv (Associazione Nazionale oltre le frontiere) e porterà sul palco del festival le testimonianze in versi di giovani da tutto il mondo.

Il programma completo
su www.wamfestival.com

E gli incontri
iniziano già
da lunedì 31

Non solo eventi performativi: “Wam!” prevede anche diversi momenti di approfondimento, proposti sia nella forma del laboratorio che in quella della conferenza-dialogo. Si comincia allo Spazio Iris con un tris (31 agosto, 1 e 2 settembre, ore 18-20) a cura di Michele Pascarella: “Opere aperte. Laboratorio di sguardo”, incontri sull’arte contemporanea e il modo di percepire la reltà. Il 4 settembre (ore 18) il Mic ospiterà Rete Almagià, Giorgia Severi, Giacomo Gaudenzi e Lucio Angelini per la conferenza “Dentro il terzo paesaggio. Il nuovo paradigma della contemporaneità”. Il festival si chiuderà nel giardino del Mic, il 6 settembre alle 21: Alessandro Pontremoli, docente di Storia della danza all’Università di Torino, parlerà del presente e dei possibili sviluppi futuri dell’arte coreutica in “Decolonizzare la danza”. M.D.

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