A Cesena rigenerazione per ex scuola di Diegaro e Portaccia

Cesena

Dalla frazione di Diegaro al centro storico e dal centro città alla periferia. Il Comune di Cesena, puntando sull’arte e la creatività per la realizzazione di attività aggregative per ragazzi, dà avvio a un percorso di rigenerazione urbana di due immobili di sua proprietà al momento non utilizzati: l’ex scuola elementare di Diegaro, in funzione dal 1966 al 1996, e la Portaccia di Sant’Agostino, costruita lungo il canale Cesuola nelle mura meridionali della città. La prima tappa di questo percorso sarà partecipata tanto dall’Amministrazione comunale quanto dai rispettivi Consigli di Quartiere e da tutti i cittadini che intendono offrire il proprio contributo al processo di riqualificazione di due spazi collocati in contesti marginali. Il plesso scolastico è infatti distante dal Centro urbano e si trova in una frazione che necessita di luoghi da destinare alla collettività per la realizzazione di iniziative e di momenti della comunità; la Portaccia invece, pur essendo in pieno centro, è collocata in un’area densamente abitata in cui i servizi di prossimità non sono adeguati alla domanda.

Per rispondere a queste necessità e dare nuova vita a due luoghi che di fatto appartengono alla storia di Cesena, su proposta dell’Amministrazione comunale, nasce il progetto “Avanti, c’è spazio!”. “Cesena – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – può contare su un fondamentale apporto di una nutrita rete associativa: le realtà sportive, culturali, ricreative sono un punto di riferimento delle famiglie e della comunità, più in generale, per questo in un’ottica di condivisione e di ridefinizione partecipata di alcuni luoghi simbolo della nostra città avviamo, in modo sperimentale, un percorso di co-progettazione sugli usi temporanei di tali spazi, che in futuro potremmo adottare anche per altri immobili oggi in disuso. Si tratta di una pratica innovativa di rigenerazione urbana che prevede la riattivazione dei beni dismessi attraverso iniziative di innovazione culturale e artistica, sociale e civica. Nel dettaglio, puntando l’attenzione su questi due immobili, l’Amministrazione comunale intende sperimentare gli usi temporanei insieme ai cittadini seguendo una logica di confronto basato sulle esigenze di chi abita i luoghi e offrendo l'opportunità al mondo del terzo settore di impegnarsi nella co-gestione di spazi dismessi o sottoutilizzati di proprietà comunale. In particolare – prosegue il Sindaco – procedendo in questo modo vogliamo ripensare al patrimonio comunale inutilizzato attraverso forme di coprogettazione e amministrazione condivisa attraverso cui cittadini e Ente possano confrontarsi per cogliere la vera identità dei luoghi, la loro vocazione e per definirne insieme l’uso futuro”.

“Avanti, c’è spazio”, che al momento gode di un finanziamento regionale dell’ammontare di 15 mila euro, è strutturato in cinque fasi che hanno lo scopo di creare un vero e proprio piano che sin da subito tenga conto dei bisogni della comunità e delle opportunità di riattivazione dei beni da riqualificare. Dopo le fasi di ascolto e partecipazione, in cui saranno messi a fuoco i bisogni puntuali dei cittadini residenti nel Centro urbano e a Diegaro, sarà lanciata una manifestazione di interesse rivolta a tutti i soggetti interessati al riuso della ex scuola di Diegaro e della Portaccia. Una volta selezionati, i soggetti avranno il compito di sviluppare le proprie idee e di metterle a punto perseguendo una logica di collaborazione e di integrazione della progettualità. Le proposte di progetto saranno infine approvate dall’Amministrazione comunale.

Soddisfatti commentano i presidenti dei Quartieri Centro Urbano e Diegaro Aldina Baldacci e Gianfranco Rossi. “L’avvio di questo percorso è una grande notizia che va accolta positivamente rispetto al futuro e allo sviluppo del tessuto comunitario dei nostri quartieri. L’Amministrazione comunale sta attivando un percorso partecipativo con la cittadinanza e i quartieri molto apprezzabile e, nello specifico, consideriamo valida questa iniziativa e ci aspettiamo un proseguimento con delle definizioni di una programmazione condivisa di interventi”. “Sono anni – commenta Rossi – che insieme al comitato Diegaro Via Emilia Ponente Sicura cerchiamo di acquisire questo spazio vitale della Ex Scuola che potrebbe arricchire non solo le famiglie di Diegaro ma anche i residenti di Torre del Moro e Settecrociari”.

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