A Cesena la mostra della storica scalata del K2

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Ultimi giorni per poter visitare la mostra “Senza posa. Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa”, nella chiesa di San Zenone, in contrada Uberti nel centro storico di Cesena. La suggestiva mostra promossa dalla sezione cesenate del Club alpino italiano (Cai) resterà aperta, con ingresso libero, fino a domenica 27 novembre (venerdì ore 16-20; sabato e domenica ore 10-12 e 16-20).

Il percorso espositivo mostra il lavoro del cineasta bolognese Mario Fantin, che documentò la spedizione italiana alla conquista del K2 nel 1954. Il racconto si basa sull’eccezionale ritrovamento del taccuino originale che Fantin aveva con sé sul K2, avvenuto durante la lavorazione del film “Il mondo in camera” di Mauro Bartoli, anche curatore della mostra. Nel libretto sono riportati appunti per le riprese, disegni di inquadrature, impressioni ed emozioni che per la loro straordinarietà hanno fatto il giro del mondo. Fantin scalò il K2 con una cinepresa 16 millimetri, a carica manuale, in spalla. In quelle condizioni proibitive, in verticale, appeso in cordata, esposto al vento furioso che batte sulle tende col «fragore di 40 treni in corsa», con la neve che acceca e si pianta come spilli negli occhi di chi la immortala mentre avvolge uomini e montagna, prima di lui nessuno aveva mai girato.

Nella mostra sono esposti la tenda originale della spedizione. Il racconto è accompagnato da elementi multimediali – con suoni e immagini – che portano il visitatore nella condizione estrema della spedizione sulla seconda montagna più alta al mondo, con le attrezzature degli anni Cinquanta. Accanto ai materiali concessi dalla famiglia Fantin, nella mostra sono esposti anche alcuni inediti oggetti (foto, ramponi, piccozze e cartoline autografate) che il cesenate Tommaso Magalotti, alpinista, tra i soci fondatori della sezione cesenate del Cai e autore di libri di montagna, ha ricevuto in dono dallo stesso Fantin, di cui era amico fraterno.

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