Ravenna, Classe non molla don Mauro: già 150 firme raccolte

RAVENNA - Classe non ci sta e si mobilita. In un fine settimane le firme per trattenere don Mauro sono circa 150: «Per affetto nei suoi confronti, sapendo che le speranze di evitare il trasferimento sono poche. Anche, però, per avere chiarimenti sulla certezza di un parroco residente nelle chiesa patrimonio Unesco che porta il nome del patrono della città e della Regione». Luciano Venzi ha promosso un incontro con le famiglie della parrocchia dopo l'annuncio del nuovo incarico per don Mauro Marzocchi a Lido Adriano e all'appuntamento hanno risposto in un centinaio: «Avevo mandato poche decine di inviti, con tre giorni di anticipo, nel pieno di agosto». Alla Casa dei Ragazzi hanno deciso di procedere con una petizione, ma soprattutto si sono lasciati con l'intento di chiedere udienza al vescovo: «Cosa che ho fatto nella mattinata di venerdì. Dopo poche ore, sua eccellenza don Lorenzo Ghizzoni – spiega ancora il portavoce delle famiglie classensi che gravitano attorno alla Parrocchia – mi ha telefonato direttamente sul cellulare». Una chiacchierata di una quarantina di minuti, cordiale, nella quale da un lato il vescovo ha chiarito la sua posizione e dall'altra Venzi ha riportato tutte le perplessità ed i timori emersi durante l'incontro: «Ci rendiamo conto di come sia prerogativa del vescovo disporre dei trasferimenti. Sappiamo che, di regola, questi ruotano ogni 9 anni e, in un succedersi di proroghe, abbiamo avuto la possibilità di tenere qui don Mauro per 24 anni – ricorda il cittadino classense -. Durante la telefonata questi temi sono stati toccati, così come mi è stato evidenziato come il cambio di parrocchia dona al sacerdote nuovi stimoli e dà modo al religioso di rigenerarsi».