La presidente degli albergatori: "Bella l'Albania ma con Rimini con c'è paragone"

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«L’Albania sarà sicuramente una metà turistica emergente. Bella e accogliente. Ma non possiamo paragonare la Riviera a località balneari in fase di sviluppo».

Dopo il racconto del pensionato riminese in vacanza a Tirana, che, sul Corriere Romagna, ha parlato di prezzi bassi per servizi eccellenti, la presidente dell’Associazione albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, interviene per puntualizzare alcuni argomenti.

«Abbiamo sistemi economici differenti – sottolinea –: i loro stipendi sono molto più bassi dei nostri (500 euro al mese di media, 330 euro al mese nelle imprese fino a 15 dipendenti, ndr), e diversi sistemi fiscali. E non dimentichiamoci che molti albanesi vengono qui in Riviera per trovare lavoro come stagionali del turismo». Insomma, un paragone che non regge per la Rinaldis, che continua: «Una volta si parlava di Croazia, adesso di Albania. Ma noi siamo un unicum nel comparto delle vacanze. Facciamo scuola. E tanti studenti albanesi vengono qui per studiare il nostro modello turistico». Albania a parte, quella che si prospetta è una stagione balneare complicata. Difficile. Che spinge verso il risparmio, piuttosto che sulla spesa. «La situazione economica è quella che è – commenta l’albergatrice riminese –. Ce ne accorgiamo tutti quando facciamo il pieno dal benzinaio o la spesa al supermercato: i prezzi sono lievitati, per non parlare, poi del caro mutui. Eppure, nonostante questo, il nostro settore regge. E anche bene. Certo, i conti si faranno alla fine, al termine della stagione, ma c’è da dire che come prenotazioni, a Ferragosto e anche dopo, siamo in linea con l’anno passato, se non meglio. E se Booking.com parla di 200 camere ancora disponibili per il 14 notte, non vedo il problema rispetto ad un migliaio di alberghi operativi».

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