Dozza, l'antico archivio storico verrà divulgato in rete

Inventariazione e divulgazione in rete dei documenti conservati nell’archivio storico di Dozza, con in più la realizzazione di un libro capace di fissare nel tempo, per sempre, la storia del borgo. Nei locali dell’antico macello restaurati sorge infatti uno dei più datati archivi storici dell’intera provincia di Bologna. Un patrimonio che viene tutelato attraverso una mirata operazione di riordino, inventariazione analitica e informatizzazione a beneficio delle future consultazioni da parte della collettività.
Si tratta di oltre 200 metri lineari di scaffali che sono stati inventariati analiticamente e inseriti in un’apposita sezione della piattaforma online IBC-xDams che sarà consultabile a breve. Come spiega Enrico Angiolini, storico e archivista della cooperativa sociale Open Group di Bologna, nell’archivio è presente «un elenco diffuso di tutti i documenti archiviati dal 1398 (anno di cui porta la data il documento più antico, una pergamena con la missiva di Papa Bonifacio IX°, ndr) al 1977, completo della minuziosa descrizione delle testimonianze inventariate e della loro datazione. Ci sono anche gli scritti della Congregazione di Carità di Dozza fondata dal comune nel 1842, con tracce di testi a ritroso addirittura risalenti al 1728, e attiva fino al 1937. Senza dimenticare quelli dell’ente comunale di assistenza che arrivano al 1978».