Calcio C, fare gol al Rimini? Non è per niente facile

È cambiato poco rispetto ad un anno fa. Solo la categoria, superiore, ma le caratteristiche del Rimini sono sempre le stesse. Fisicità, organizzazione nella fase difensiva e gol fatto a grappoli. E se i biancorossi non sono in testa alla classifica, ma non è distante, è solo perché ora la qualità generale degli avversari è aumentata visto che si sta parlando di serie C e non più di serie D.
Bisogna fare la prodezza
Le 10 partite fin qui disputate, infatti, hanno detto che il Rimini ha preso gol solo su invenzioni degli avversari, mai perché si è fatto trovare veramente impreparato, almeno su azione. Il curriculum parla di tre gol subiti su palla inattiva (rigore e punizione quasi sotto l’incrocio con la Fermana e calcio d’angolo a Montevarchi con il San Donato Tavarnelle all’esordio), quindi un colpo di tacco di Corazza nel derby con il Cesena, due siluri da fuori area a Lucca e infine l’autogol di Pietrangeli a Gubbio.Insomma o prodezze o giocate episodiche, magari l’unica vera disattenzione è stata con il San Donato Tavarnelle.
L’anno scorso più o meno la recita era la stessa, solo che la qualità degli avversari era minore e allora la solidità difensiva era espressa alla massima potenza. Un dato su tutti, per esempio, l’inviolabilità della porta per mesi su azione nelle partite casalinghe.