Le malattie più diffuse tra gli anziani

Ossa e articolazioni rappresentano la struttura portante del nostro corpo. È anche grazie a loro che riusciamo nel corso della nostra vita a svolgere in autonomia ogni nostra attività. Proprio per questo dobbiamo prendercene cura anche se, con il trascorrere dei decenni, andranno incontro a usura, consumo e a una serie di patologie che sono inevitabili specialmente se si va molto in là con gli anni: «Artrosi e osteoporosi sono le malattie reumatiche più diffuse tra gli anziani – spiega Francesco Girelli, Referente del Servizio Reumatologia dell’Ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forlì – e sono sempre più comuni perché viviamo molto più a lungo di una volta».
L’artrosi
Soprattutto l’artrosi è legata all’usura prodotta nel tempo: «Le cartilagini non hanno la facoltà di rigenerarsi – continua lo specialista – ed è per questo che chi ha svolto lavori usuranti, con un grande e costante impegno meccanico delle articolazioni, come muratori, agricoltori e atleti (in particolar modo i calciatori), sarà maggiormente soggetto a questo tipo di patologia. Una forma di artrosi molto frequente è quella che colpisce la mano e che si evidenzia con la produzione di noduli, che sono anche esteticamente molto fastidiosi».Si tratta di una malattia che colpisce, in egual misura, uomini e donne: «Essendo dovuta prettamente all’utilizzo e al consumo delle articolazioni può riguardare chiunque e generalmente compare intorno ai 65 anni di età, ma esistono forme precoci. Inoltre possono essere coinvolte tutte le articolazioni, le mani, i polsi, l’anca, il ginocchio e il piede».
Il sintomo principale è il dolore: «Di solito è presente una certa rigidità mattutina che si risolve abbastanza in fretta. Il riposo ha un buon effetto, perché produce sollievo, anche se il movimento attraverso esercizi di riabilitazione serve a ripristinare un migliore funzionamento delle articolazioni. La diagnosi è prettamente di tipo clinico: si esplorano le caratteristiche del dolore, l’insorgenza e il decorso».
Si interviene sul dolore e limitando il carico a cui è soggetta l’articolazione: «Tra i farmaci maggiormente utilizzati ricordiamo soprattutto analgesici, come il paracetamolo, e antinfiammatori di cui non si deve abusare. Quando il quadro sintomatologico è particolarmente severo, si può intervenire anche con infiltrazioni di vari farmaci per controllare il dolore e migliorare la funzionalità».