Calcio D, Rimini: in difesa serve più attenzione sui corner

Non deve diventare un incubo, o ancora peggio una psicosi. Ma deve essere uno stimolo per correggere quel difetto che fino adesso ha fatto pagare dazio oltremisura alla capolista Rimini. Il tema in questione è il calcio d’angolo subìto.
Tre punti al vento
Fino adesso la marcia della squadra di Gaburro è stata quasi perfetta, c’è poco da dire. Racimolare 25 punti su 30 frutto di 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta è tanta roba. Bottino che purtroppo non vale il primato solitario perché c’è chi marcia altrettanto forte come il Lentigione. Però c’è quel quasi che impedisce al momento ai biancorossi di essere i migliori in assoluto. Motivo? Perché sui calci d’angolo in fase difensiva Panelli e compagni tendono un po’ a distrarsi.
Il primo campanello lo si è avuto a Bagnolo quando Dembacaj al 5’ della ripresa di testa firmò il provvisorio 2-0 poi annullato ai guizzi di Piscitella e Greselin.
Il 20 ottobre la seconda avvisaglia. Minuto 96, il Real Forte Querceta sfiora l’1-1 con il difensore Contipelli che da due passi di testa manda alto sopra la traversa e lo stesso Marietta nel dopo-partita disse: «È andata bene». Sì perché se Contipelli avesse centrato lo specchio della porta da quella distanza probabilmente il portierone di Gaburro non avrebbe potuto fare nulla.
Il terzo e ultimo per ora segnale rosso è giunto domenica e stavolta il conto è stato salatissimo perchè è coinciso con la prima sconfitta stagionale.
Minuto 41, l’ex cattolichino Pierantozzi di testa su corner salta in mezzo a tre biancorossi e timbra il momentaneo 1-0 per il Mezzolara, poi l’incontro finisce 2-1.