A Ravenna potrebbe nascere la fabbrica di pale eoliche

«Il nostro partner cinese, quando si approssimerà la certezza di almeno un gigawatt di eolico in costruzione nel mare Adriatico, porterà a Ravenna una fabbrica di pale eoliche. L’iter burocratico però è più lento a Ravenna che in altri ambiti su cui abbiamo lavorato o stiamo lavorando». Alberto Bernabini è ravennate e proprietario di Agnes, il progetto su cui la sua azienda Qint’x ha trovato la partnership di Saipem e su cui si pianifica di investire un miliardo di euro fra eolico, fotovoltaico galleggiante e idrogeno verde prodotto con elettrolizzatori posizionati nelle piattaforme metanifere in disuso. A metà del febbraio scorso Agnes è stata presentata alla cittadinanza, con pieno sostegno istituzionale locale, ma come tutti i progetti ora si raffronta con l’iter burocratico “all'italiana”. I passi si muovono, ma lenti e difficoltosi: «Abbiamo ricevuto da Eni e Po Valley il nulla osta al nostro progetto secondo le possibili interferenze con gli impianti di estrazione di metano di loro proprietà già presenti – spiega Bernabini –. Modifiche però potrebbero essere prospettabili e sarebbero per motivazioni differenti».