Ravenna, paziente morì suicida: medico di base a processo

Ravenna

RAVENNA. «Avvisate la mia famiglia». Erano state queste le sue ultime parole, trascritte a mano su un foglio di carta prima di recarsi al poligono di via Trieste, esibire un certificato di perfetta sanità mentale firmato dal suo medico curante per il noleggio della pistola, e poi chiudersi in bagno con quel revolver e farla finita con un colpo alla testa.
Era il 14 luglio del 2015 e sul suicidio di quell’ingegnere 51enne ravennate il pubblico ministero Angela Scorza aprì immediatamente un fascicolo di indagine. Inchiesta che oggi vede indagato per il reato di omicidio colposo il 65enne ravennate che all’epoca dei fatti era il medico di base dell’uomo, difeso dall’avvocato Ermanno Cicognani.

L'articolo completo sul Corriere Romagna di oggi

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