Rimini, uno degli indagati per le truffe alle assicurazioni "investito" dalla moglie

C’ha messo del suo nel vero senso della parola Salvatore Pascarella, il 36enne originario di Aversa, agli arresti domiciliari da venerdì scorso per la truffa ai danni di assicurazioni chiamate a risarcimenti per indicenti mai avvenuti. Raggiro di cui è accusato unitamente all’ex broker assicurativo Ivan Casadei, 58 anni, ed al medico del pronto soccorso ortopedico dell’Infermi Alberto Poce Tucci, 62 anni. Per mettere in banca i 70 mila euro di risarcimento danni grazie ai finti incidenti, oltre a reclutare poveracci pronti a prestarsi ai giochi finanziari del terzetto, ha raccontato di essersi fatto coinvolgere direttamente almeno in due occasioni. La prima quando si è presentato in ospedale dove ha dichiarato di essere stato “travolto” dalla vettura condotta dalla moglie, mentre la consorte a sua volta si è presentata all’Infermi facendo mettere a referto di essere stata vittima di un altro investimento: questa volta al volante dell’auto “fantasma”, secondo la sua dichiarazione, sedeva il loro più caro amico di famiglia. Pascarella ha parlato davanti ai giudici. Hanno invece scelto tutt’altra strategia difensiva gli altri indagati.

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