L’influencer marketing diventa sempre più “eco”

Verde
  • 16 aprile 2024

C’erano una volta i profili Instagram da milioni di follower: ci sono ancora, ma l’ultima novità dal fronte dell’influencer marketing procede in una nuova direzione, premiando la qualità rispetto alla quantità delle interazioni.

L’influencer marketing come lo conosciamo oggi è nato quando i personaggi famosi, tramite i social network, hanno cominciato a instaurare relazioni dirette con i propri fan. Le aziende sfruttano la notorietà delle celebrità per pubblicizzare i prodotti e da quando i personaggi famosi hanno cominciato ad aprire profili social personali, l’influencer marketing è diventato una strategia di marketing ancora più efficace. Il pubblico è stato targettizzato e la capacità di analizzare i dati e di misurare he la reale copertura di una campagna è diventata ancora più efficace. Così gli influencer hanno guadagnato un ruolo sempre più rilevante nel plasmare le decisioni di acquisto dei consumatori. Secondo un sondaggio citato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), l’85% degli italiani si affida ai consigli degli influencer per le proprie scelte di consumo. Questo ha portato il mercato degli influencer in Italia ad un valore di 280 milioni di euro nel 2021, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente.

Negli ultimi anni anche l’influencer marketing sta seguendo un percorso di transizione verso la sostenibilità, un cambiamento che implica nuove opportunità e sfide per i brand che devono pensare a campagne più autentiche, trasparenti e che difendano idee e valori sempre più condivisi. «Il successo delle campagne di influencer marketing etiche è ormai innegabile. L’influencer marketing si sta muovendo verso una direzione eco-responsabile e una ricerca di significato» dichiara Cristina Lodi, founder dell’agenzia di consulenza strategica Golden Sabre Agency srl.

Questo cambio di passo ha modificato anche la grammatica dei rapporti. Solo pochi anni fa, i brand riempivano gli influencer di prodotti da testare, a volte anche senza chiedere. Venivano spediti centinaia di pacchi ogni giorno, incentivando un consumismo eccessivo, basato oltretutto su spedizioni frenetiche, ben lontane dai principi della distribuzione sostenibile. Oggi invece l’influencer marketing invita brand e creatori di contenuti a pagamento a costruire consapevolmente partnership locali a costi inferiori per il pianeta. Questo implica tenere conto della frequenza delle spedizioni, del numero di chilometri percorsi dal pacco e della sua composizione. Cristina Lodi, co-founder di Golden Sabre ha intercettato questo trend. «Sostenibilità, inclusività e trasversalità sono parole chiave del nostro modo di operare: puntiamo su profili che siano unici e che abbiano storie vere da raccontare. Il futuro dei social network è nella qualità e nella competenza». La scuderia di Golden Sabre Agency srl è un saggio della trasformazione in corso nel mondo social che vede crescere profili appartenenti a nicchie più ristrette. I talent nel team di Cristina Lodi sono infatti personaggi provenienti dal mondo dello sport come Ignazio Moser, ex ciclista professionista o Manuel Bortuzzo, il nuotatore triestino vittima innocente di una sparatoria e costretto su una sedia a rotelle, o ancora Vanessa Villa ex karateka e creatrice del rivoluzionario metodo Fight Gently.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui