Domenica il Rimini proverà a mettersi in corsia di sorpasso

Missione play-off compiuta. Ma visto che l’appetito vien mangiando, adesso si può accendere il sogno, che si chiama settimo posto. Perché fa tutta la differenza del mondo tra arrivare settimi o nelle tre posizioni successive. La classifica attualmente dice: Pescara e Pontedera 52 punti, Arezzo e Rimini 50.

Cosa dice il regolamento

Basta spulciare il regolamento per accorgersi che il 7° posto permetterebbe al Rimini di giocare in casa sabato 4 maggio contro l’ottava classificata avendo due risultati su tre a disposizione per passare il turno, senza tempi supplementari né rigori. In caso di ottavo, nono o decimo posto, invece, cambierebbe solo l’avversario: in tutti i casi, il Rimini giocherebbe in trasferta e avrebbe l’obbligo di vincere entro i 90 minuti regolamentari per allungare la propria stagione. Insomma, come era successo anche l’anno scorso a Pontedera, quando il Rimini di Gaburro (arrivato 9° per l’esclusione del Siena altrimenti sarebbe stato 10° e avrebbe giocato a Gubbio) era chiamato ad un exploit senza se e senza ma che non arrivò per la forza dell’avversario ma soprattutto per una strategia iniziale completamente sbagliata.

Come arrivare al 7° posto

Chiariamo subito un concetto per non creare false aspettative. Le speranze che la squadra di Troise raggiunga il 7° posto sono ridotte al lumicino. Intanto bisognerebbe andare a vincere a Gubbio, campo tradizionalmente ostile, con 4 squalificati (Lamesta, Morra, Langella e Lepri) e contro un avversario che in casa ha perso solo una volta, contro il Perugia. Inoltre è fondamentale che l’Arezzo non vinca sul proprio campo contro il già salvo Sestri Levante in quanto i biancorossi si portano dietro un pesantissimo zero negli scontri diretti con gli aretini (che hanno vinto sia al Neri che in casa). Detto questo, il 7° posto si concretizza se si arriva solo a pari punti con il Pescara (1-1 e 5-1) oppure con Pescara e Pontedera (7 punti assieme al Pescara, 3 punti il Pontedera, stessa differenza reti degli abruzzesi nel confronto a tre, +2, ma scontro diretto appunto migliore). Invece si è sotto se si è in compagnia solo del Pontedera (4-0 e 1-3). Ovviamente l’obiettivo sarebbe raggiunto anche nel caso in cui il Rimini arrivasse solo a 53 con Pontedera e Pescara a 52 e Arezzo a 51 o a 50.

Le altre combinazioni

Tutto il resto è un contorno a questo discorso. Nel caso di arrivo a 4, la classifica avulsa vede Pescara 13, Arezzo 8, Rimini 7 e Pontedera 5. Invece nei due casi rimanenti di arrivo a tre, Arezzo 8, Pontedera 5, Rimini 3 oppure Pescara 7, Arezzo 6, Rimini 4. Tradotto, si può arrivare ottavi, noni e decimi ma non cambia nulla come sostanza, l’unica vera differenza dunque è il settimo posto. Poche le possibilità. Ma ora che i play-off sono in tasca ci sarà il sorriso anche senza si farà bingo.

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