Il Cesena come trampolino per i Mondiali americani: e se alla fine Klinsmann restasse in bianconero?

Da uomo copertina a uomo mercato il passo è davvero breve. Jonathan Klinsmann e le sue parate hanno contribuito a scrivere i capitoli più avvincenti nella seconda parte del campionato del Cesena: due rigori neutralizzati in due momenti cruciali della stagione contro Salernitana e Palermo, diverse parate determinanti che hanno aiutato a blindare alcuni risultati pesantissimi (soprattutto contro Cosenza, Cremonese e Modena) e più in generale la sensazione di avere tra i pali un portiere molto forte. Proprio alla luce di questi motivi, la prima associazione viene quasi automatica: oggi, a un mese dall’apertura del mercato estivo, è legittimo pensare che Klinsmann abbia attirato l’attenzione di tanti osservatori e la curiosità di alcune squadre anche al piano superiore.
Futuro da scrivere
Il 25 aprile il figlio d’arte era stato per distacco il migliore in campo del Cesena nella gara casalinga contro il Sassuolo. Senza le parate di Klinsmann, probabilmente al Manuzzi sarebbe servito il pallottoliere per contabilizzare l’appetito degli scatenati Berardi e Laurientè, che hanno messo a ferro e fuoco la difesa del Cavalluccio. E proprio il neopromosso Sassuolo, che cerca un portiere da mettere davanti al romeno Moldovan in vista della prossima stagione in Serie A, aveva seguito (già prima) con grande interesse l’evoluzione e le parate di Klinsmann. Ma negli ultimi giorni il suo nome è stato depennato dai taccuini di Carnevali e dei suoi collaboratori e il club neroverde ha messo nel mirino altri portieri, uno dei quali sarà preso per fare il titolare in A nella prossima stagione. L’estate deve ancora cominciare e con lei i due mesi e mezzo di trattative, però in questo momento non c’è ressa davanti alla porta di Klinsmann. Per il portiere classe 1997 questo non rappresenta affatto un problema. Anzi, il figlio di Jurgen a Cesena si sente a casa. Apprezza moltissimo la città, si è perfettamente inserito all’interno della squadra e della quotidianità, capisce ormai bene l’italiano, ha un ottimo feeling con il gruppo portieri e soprattutto con il preparatore Antonello Degiorgi, il cui contratto verrà quasi certamente rinnovato visto l’egregio lavoro svolto nell’ultimo biennio, in cui i portieri (Pisseri in C e Klinsmann in B) hanno portato tanti punti. Insomma, oggi Klinsmann, che per rilassarsi spesso va a giocare a golf sul green di Cervia, non ha nessuna intenzione di puntare i piedi e di andarsene anche perché ritiene la Serie B una vetrina di spessore e allo stesso tempo di crescita, quindi un ottimo campionato per migliorare ancora e per mettersi alla prova. C’è soprattutto un altro particolare da non sottovalutare: da quando è diventato titolare, il 29 ottobre, il portiere americano è sempre migliorato e di conseguenza non vorrebbe assolutamente rallentare la propria evoluzione. In altre parole, Klinsmann sa che in una ipotetica squadra di Serie A potrebbe non avere il posto garantito, mentre a Cesena ci sarebbe già pronta una maglia da titolare anche nella prossima stagione.
Obiettivo Nazionale
E Klinsmann, sotto contratto per un’altra stagione, vuole soprattutto questo: giocare. Anche per coltivare un altro sogno: andare ai Mondiali con la nazionale statunitense. Nel percorso giovanile ha disputato 9 gare con l’Under 18, 19 con l’Under 20 e un paio con l’Under 23 degli Usa, ma non è mai riuscito a indossare la maglia della nazionale maggiore, pur essendo stato convocato una volta nel 2018. Alle porte ci sono due amichevoli contro Turchia (7 giugno) e Svizzera (10 giugno), ma soprattutto la fase finale della Concacaf Gold Cup, che si disputerà tra Stati Uniti e Canada, con gli Usa inseriti nel girone con Trinidad e Tobago, Haiti e Arabia Saudita: il sogno di Klinsmann è quello di poter fare parte di questa spedizione.