Cesena, il traguardo finale si chiama 96 punti

Addio al record assoluto di punti in Serie C, ma in fondo questa resta l’unica “cattiva” notizia che il Cesena ha infilato sul charter partito domenica sera da Alghero alla volta della Romagna. Detto che la capolista può ancora raggiungere il primato dello stratosferico Catanzaro di un anno fa (96 punti, serve un successo contro il Perugia nel congedo casalingo di domenica sera), dal bellissimo big-match del Vanni Sanna la capolista è uscita meritatamente tra gli applausi degli encomiabili tifosi di casa, che hanno riconosciuto la superiorità e la forza della squadra di Toscano.

Corsi e ricorsi

Come un girone fa, la Torres ha strappato un puntone facendo leva sulla propria solidità e ancora una volta sugli episodi, che hanno (e totalmente) strizzato l’occhio ai sardi e penalizzato il Cavalluccio. Come un girone fa, inoltre, il Cesena si è fermato ancora dopo sei vittorie consecutive, stoppato dall’1-1 contro i sardi.

Come un anno fa, invece, il gol decisivo al Sanna lo ha realizzato (ma nell’altra porta) Manolo Adamo: nello scorso campionato segnò su punizione il gol-vittoria, stavolta ha bucato la porta di Zaccagno con un perfetto taglio al centro e un sinistro calibratissimo nell’angolino. Per la trentaseiesima volta in 37 partite la capolista ha segnato almeno un gol e anche stavolta ci è riuscita nonostante la pesantissima assenza di Cristian Shpendi, che ha ulteriormente accorciato le rotazioni in attacco. Dopo due gare da 2 gol e 2 assist, a Sassari si è fermato Corazza, ma si è rivista la rete di un esterno: mancava dal gol-promozione di Pierozzi contro il Pescara, mentre Adamo non segnava da Cesena-Gubbio, la partita che aveva di fatto chiuso il campionato.

Lievitazione naturale

La crescita del numero 17 del Cesena è stata impetuosa durante la stagione. Se nel girone di andata Adamo si era fatto preferire a suon di assist, oggi il laterale napoletano è diventato determinante in zona-gol. A un certo punto del girone ascendente, Adamo è stato il miglior assist-man di tutti i campionati professionistici italiani, chiudendo il 2023 a quota 11. Curiosamente, nel 2024 non ha firmato assist, neppure dalla bandierina, ma è entrato in modo pesante in tre tabellini: un gol decisivo al Neri di Rimini nel derby vinto 2-0 e sbloccato da un suo colpo di testa su cross di Donnarumma; una parabola da tre punti contro il Gubbio, nella gara più complicata del ritorno; il gol del pareggio di Sassari con una precisa rasoiata due giorni fa.

Ma anche nel girone d’andata Adamo aveva segnato due gol decisivi: quello del pareggio a Gubbio (1-1) e quello del provvisorio 1-0 nella mattanza del Manuzzi contro la Vis Pesaro (4-0). I 5 gol di Adamo, dunque, hanno portato 8 punti nelle casse del Cesena, un eccellente bottino per un esterno che ha visto letteralmente lievitare i propri numeri rispetto a un anno fa.

Nella scorsa stagione l’ex Monterosi aveva chiuso il campionato con 3 gol e 5 assist in 2.212 minuti, piuttosto anonimi nel girone d’andata e poi “esplosivi” nel ritorno. Oggi, a una giornata dalla fine della stagione regolare, Adamo è da un anno titolare inamovibile sulla fascia destra del Cesena e ha fatturato 5 gol e 11 assist in 2.687 minuti. Tutte le voci sono migliorate, parallelamente a un rendimento che ne ha fatto uno degli uomini-copertina della promozione in Serie B. Una categoria che Adamo assaggerà per la prima volta a fine agosto, nel momento migliore della propria carriera.

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