Basket A2, tutto merito dell’Unieuro se battere Cento è sembrato facile - Gallery














Buona la prima, di ritorno. L’Unieuro inaugura al meglio la seconda fase della regular season disputando con Cento la partita più solida e continua di tutta la sua stagione: il modo migliore per aprire un ciclo di gare serrate e impegnative, che la vedranno in campo già mercoledì in Puglia con Nardò e domenica al Pala Galassi con la Fortitudo.
Arrivarci con in mano la possibilità dell’aggancio o del sorpasso è l’obiettivo dei forlivesi che Antimo Martino vuole intensi e sempre in controllo come sabato. «Siamo stati molto bravi ad affrontare la gara con la giusta determinazione, con buona mentalità, soprattutto difensiva e poi sfruttando le percentuali dall’arco e i tanti canestri in campo aperto nati da buone difese, siamo stati capaci di rendere facile un match che poteva non essere. Sono contento perché a Cento mancava sì uno straniero e gliene va dato atto, ma con Cividale accadde lo stesso e l’incontro non andò come avremmo voluto, vincendo solo dopo un supplementare».
Vittoria di squadra
Quaranta minuti nel corso dei quali tutti i giocatori hanno dato un contributo al successo e anche in questo caso, si tratta di un passo avanti evidente. «Sono contento del contributo di tutti al culmine di una settimana nella quale abbiamo avuto tanti influenzati e anche io sino a poco prima dell’inizio ero a rischio. Adesso inizia una settimana impegnativa e visto che la partita lo permetteva, abbiamo cercato di coinvolgere tutti anche perché chiunque è stato chiamato in causa, ha dimostrato di poterla giocare e di farlo nella maniera giusta. Non ho, quindi, regalato minuti a nessuno pensando a Nardò e Bologna».
In tema di regali, allora, quello più grande l’ha fatto a se stesso e alla squadra Valentini, sbloccatosi dopo due mesi difficili e autore della sua prima doppia cifra in campionato. «Avevo detto tante volte che non ero preoccupato, anche perché la mia preoccupazione nasce solo quando vedo un giocatore che non si impegna - afferma Martino -. Lui s’impegna in settimana, ci tiene, sta male quando le cose non vanno bene e ha qualità: era solo una questione di tempo, non si era dimenticato come si faceva canestro. Sono felice che sia arrivata per lui la serata giusta, è stato bravo non solo nel tiro da fuori, ma anche ad attaccare l’area ed è stato uno dei giocatori che ha indirizzato la partita nel verso giusto».
Bene anche il compagno di reparto Zampini e tutto il nucleo degli italiani, da Tassone a Zilli che era in dubbio e invece è stato tra i più solidi, anche in difesa su Bruttini. «Ho visto grande energia da parte dei miei ragazzi, questo ha pagato», chiosa il tecnico.
Un tifoso con coltello
Alla fine solo uno dei due tifosi, originari della provincia di Ferrara, è stato fermato dai Carabinieri durante le operazioni di filtraggio all’ingresso del Pala Galassi. Il supporter stava entrando nel settore locali quando è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Il giovane è stato fermato e per lui scatterà la denuncia.