RivieraBanca ferita e arrabbiata ma tutt’altro che rassegnata

In una serie play-off che non conosce soste o quasi, è già tempo di tuffarsi in clima gara3, in programma domani sera in un Flaminio che si preannuncia bollente. RivieraBanca, tornata dal Pala Sojourner sul 2-0 per i reatini, è già chiamata a vincere per forza per rimanere aggrappata alla serie.

La sensazione è che nell’arco delle due gare Rimini avrebbe meritato qualcosa in più, non certo di tornare a casa con due sconfitte sul groppone, ma il campo ha detto che la serie, che già alla vigilia si preannunciava equilibratissima, la decideranno i dettagli, che finora hanno premiato la Sebastiani. Al di là del risultato, tra i grandi protagonisti di gara2 Alessandro Simioni, autore di ben 17 punti (4/5, 3/5 dal campo), con tanta solidità dentro e fuori dal pitturato. Per il lungo veneto, due gare simili per andamento e risultato finale, nelle quali i particolari hanno finito per fare la differenza. «Due sconfitte simili, è vero, al termine di due gare di play-off: molto toste, fisiche, piene di contatti e agonismo. Sappiamo che loro giocano molto su queste caratteristiche, e in entrambe le gare siamo riusciti a metterli in difficoltà. Di buono ci portiamo via il fatto di aver dettato il nostro ritmo, più in gara2 che in gara1. Abbiamo giocato con grande personalità, poi abbiamo subìto il ritorno di Rieti, perdendo sempre in volata».

Hanno influito e non poco le rotazioni un po’ risicate, con Tomassini out in gara1, ed un Tassinari non certamente al meglio, ad aggiungersi già al lungodegente Masciadri, con Rieti apparsa nei finali più concreta e con più risorse fisiche nel roster. «Siamo consapevoli di avere un po’ di acciacchi, ma non deve essere un alibi - prosegue l’ex Treviso - Sono partite di play-off dove passi sopra ai dolori, ci si gioca il tutto per tutto, non so quanto possa aver influito la componente fisica. Di certo siamo arrabbiati, nel viaggio di ritorno si respirava quella voglia positiva di rivincita e rivalsa, che dovremo esser bravi nel trasformare in energia positiva già domani sera davanti ai nostri tifosi».

Servirà tutto il calore, la passione e l’entusiasmo del Flaminio per aiutare i ragazzi di coach Dell’Agnello a riequilibrare la serie, con l’obiettivo di voler tornare a Rieti per la “bella”. «Abbiamo ora due grandi chance in casa nostra, e dico volutamente due perché credo in questa squadra. Torniamo nel nostro fortino, siamo contenti di giocare davanti ai nostri tifosi che già a Rieti ci hanno seguito in gran numero, sono sicuro che ci daranno una grande mano con la loro spinta emotiva. Noi, dal canto nostro, dovremo essere bravi a rimanere lucidi e sereni nonostante la posta in palio. Vogliamo giocarci le nostre carte e allungare la serie, poi gli equilibri si possono spostare».

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