Arriva il pesante contrattacco di Roseto: «Faenza, sicurezza zero e che prezzi»

Tanto rumore (petardo compreso) per nulla. O quasi. I provvedimenti del giudice sportivo, molto attesi, hanno visto usare una mano molto (troppo) morbida nei confronti di Roseto (appena 750 euro di multa), dopo i fatti del Pala Cattani. Chi si aspettava almeno un turno di squalifica al campo abruzzese è rimasto deluso. Solo 750 euro di multa (gli stessi comminati alla Virtus Imola, come leggerete qui a fianco) alla società abruzzese, questa infatti la decisione del giudice sportivo, nonostante “le offese collettive e frequenti del pubblico al seguito verso il giocatore avversario Poletti, nonché il lancio collettivo sporadico di oggetti contundenti, senza colpire (una monetina e una bottiglietta d’acqua), nonché l’esplosione di un petardo nel proprio settore, che causava l’interruzione della gara per qualche istante”. Giova sempre ricordare i due turni di squalifica del Ruggi inflitti recentemente all’Andrea Costa, con tanto di ricorso respinto, sulla carta per fatti della stessa se non minore gravità. Quanto alla “segnalata rottura del vetro del settore occupato dai tifosi ospiti” a Faenza, il giudice sportivo ha inviato gli atti alla procura federale per i necessari accertamenti.

La presa di posizione di Roseto

Nella mattina di ieri, forse altrettanto attesa, era arrivata la presa di posizione della Pallacanestro Roseto, a rispondere al comunicato dei Raggisolaris di lunedì. Roseto, in partenza, punta subito il dito contro il rincaro biglietti: “Intendiamo unirci alla condanna di azioni antisportive. Azioni come il mancato rispetto del principio di reciprocità, visto che a Roseto nella gara di andata gli ospiti di Faenza sono stati accolti al prezzo di 10 euro per adulti ed ingresso gratuito per i bambini, mentre i rosetani (al Pala Cattani, ndr) hanno dovuto corrispondere un prezzo del biglietto quasi doppio, oltre ai bambini paganti già dal sesto anno di età”.

Poi l’accusa mossa a supposte lacune organizzative: “Roseto investe lautamente nella sicurezza del proprio impianto, compresa la gestione di ingressi e uscite separate del pubblico di casa e di quello ospite, oltre ai meticolosi controlli di sicurezza in ingresso: domenica a Faenza nessuno di questi aspetti è parso all’altezza di una presunta partita di cartello. La Pallacanestro Roseto plaude alla cordialità del personale di servizio presente al Pala Cattani, ma non può fare a meno di sottolinearne l’esiguità, oltre ai pochi addetti all’ordine pubblico”.

Vetri già rotti

E Roseto respinge pure l’accusa mossa ai propri tifosi di aver rotto vetri e cartelloni a Faenza: “Circa il danneggiamento di vetri e tabelloni pubblicitari, avendo la dirigenza rosetana seguito la partita all’interno dell’impianto, crediamo sia giusto, per amor di verità, dire che quelle infrastrutture si presentavano già bucate, pericolosamente scheggiate e malmesse prima dell’inizio dell’incontro. Erano già in quello stato molti cartelloni ben al di fuori della sezione riservata al tifo ospite”.

E l’ultimo affondo è sul comportamento antisportivo di alcuni giocatori faentini e dello stesso club: “Come deprecabile e fuori luogo è parsa l’esultanza provocatoria ed irriguardosa del giocatore comunitario del Faenza (Begarin, ndr), dopo il canestro del 12-10, rivolta al pubblico rosetano situato dietro la panchina di Roseto e composto per lo più da famiglie. Provocazioni come quelle rivolte al tifo organizzato rosetano da alcuni spettatori e dirigenti della squadra di casa, situati al tavolo dietro il canestro, che hanno passato gran parte del loro tempo a voltarsi verso i nostri tifosi, alternando ironici applausi a gestacci poco commendevoli. Pertanto, invocare provvedimenti disciplinari da parte della società faentina ci pare congruente come quel giocatore che si rivolge all’arbitro invocando una sanzione da comminare all’avversario, pretendendo di prevaricare così gli organi di giustizia e scambiando il suo punto di vista per verità assoluta”.

La polemica ha infiammato pesantemente anche i social (chat whatsapp e telegram) per tutta la giornata di ieri, e c’è da giurare che se Roseto e Faenza dovessero riaffrontarsi nei play-off (possibile), l’atmosfera sarà davvero infuocata, specie al Pala Maggetti.

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