Basket A2, Rbr ha scoperto che è meglio tirare da vicino

E se invece che guardarsi dietro si iniziasse a puntare il quinto posto di Trieste? La Rinascita ormai lanciata a missile (10 successi nelle ultime 12, 5/6 nell’orologio, che le valgono il sesto posto solitario nel gruppo rosso con 4 lunghezze di distanza dai giuliani, con un record di 14-14) non può avere paura di un calendario che la vedrà ospitare, nella domenica di Pasqua, la disastrata Casale Monferrato, per concludere col tris rappresentato dalla trasferta di Torino (lunedì 8 aprile), dal match interno con la Luiss Roma (domenica 14) e dal finale sul campo dell’Urania Milano dell’ex Landi (domenica 21).

Per la salvezza, cioè l’ottavo posto minimo, si può affermare che vincere le due partite casalinghe potrebbe bastare, anche se nel gruppone a 26 ci sono tre squadre che viaggiano fortissimo, Cividale, Cento e Piacenza) e una di queste (o RivieraBanca se dovesse addormentarsi) sarà costretta alla roulette dei play-out, portandosi comunque i punti dietro per una salvezza solo rimandata ma ormai, vista anche la situazione del gruppo verde, pressoché certa.

Finito il lungo momento dei calcoli, meglio concentrarsi sull’ennesimo successo di platino, in trasferta, a coronamento di una sensazione di squadra coesa che Rinascita ci mostra da diverse settimane.

I soli 64 punti segnati a Cremona sono costati qualche posizione statistica nell’attacco di squadra: al momento, con 80.2 segnati di media, RivieraBanca è il settimo attacco di tutto il campionato nella fase a orologio, ma quel che più conta è che non si perdono più nemmeno le partite in cui si gioca malino, vedi le ultime, perché la chiave è in difesa.

Tutti si sacrificano, a cominciare dagli americani, che anche al PalaRadi sono stati tra i più attivi a livello di intensità: questa chiusura ermetica permette a Rimini di giocare più serena in attacco, e di gestire anche serate di scarse percentuali.

Un’altra statistica importante è la distribuzione offensiva: se dall’arco, ultimamente, i biancorossi ci prendono il giusto (36%), da vicino le medie sono lievitate fino al 57% che vale il secondo posto assoluto in tutta la A2 dietro a Torino, con 36.5 conclusioni tentate a fronte di 15.7 triple di media prese per partita. C’è, insomma, molto più equilibrio, tanto che i margini di miglioramento esistono ancora: se Pellegrino, che a Cremona ha segnato i primi due punti della sua esperienza in biancorosso, proseguirà nella crescita e la zona-press continuerà a funzionare, la sensazione è che nessuno vorrà prendere la Rinascita nei play-off. Profonda com’è, se poi dovesse effettuare un altro colpo last minute sul mercato, batterla tre volte su cinque non sarà semplice per nessuno, anche considerando l’ottima preparazione alle partite che sta mostrando di recente. Se si pensa a come era iniziata la stagione, insomma, questa sembra veramente tutta un’altra squadra.

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