Softball, l’Italposa ricomincia tra diamante e Masterclass

«Siete l’accento di eccellenza posto sul nome della nostra città». Con queste parole, il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini ha tenuto a battesimo la presentazione ufficiale dell’Italposa Softball Forlì che domani alle 17 giocherà sul proprio diamante il match inaugurale della stagione 2024 ospitando la Pubbliservice Old Parma.

Un campionato che le forlivesi affrontano fresche di scudetto e proprio la Coppa listata di tricolore ha fatto imponente mostra a “Casa La Corte” dove, sotto l’occhio vigile del presidente Giovanni Bombacci e del manager Ismael Francisca, al suo quarto anno a Forlì, una dopo l’altra le giocatrici hanno sfilato per prendersi l’applauso di tifosi e delle giovanissime atlete del vivaio forlivese.

Quello sul quale la società ha deciso di puntare sempre di più per costruire quelle durevoli fondamenta che, a detta di Ismael Francisca, «dovranno assicurare a Forlì la serie A per sempre». Il riferimento è al nuovo progetto Masterclass da lui espressamente voluto e coordinato e che per il suo primo anno coinvolge nove atlete nate tra il 2007 e il 2009, cresciute quasi tutte nel vivaio di casa e di cui quattro hanno recentemente partecipato con la nazionale ai Mondiali Under 15 in Giappone. Tre di loro, Ilaria Rubanu (2007), Caterina Turci (classe 2009) e Letizia Giunchi (2008) hanno ricevuto in dote la prima maglia da convocate nell’Italposa per il debutto in campionato, ma tutte avranno la possibilità di trovare spazio in gruppo proprio perché il progetto mira a «formare giocatrici che possano stabilmente militare in massima serie e nelle rappresentative nazionali di cui già sono parte, dall’Under 13 all’Under 22».

Forlì, d’altronde, non solo assicura costantemente atlete da maglia azzurra, ma esprime anche due allenatori dell’Italia: Giulio Brusa per la nazionale maggiore e Stefania Vitaliani per l’Under 22.

Le tre giovani della Masterclass sono, di fatto, le uniche addizioni al roster scudettato assieme alla pitcher statunitense Kelly Katlyn Barnhill. Classe 1997, ex stella delle Florida Gators, tre volte All-American e con 1.208 strike out in carriera, ha già giocato in A a Saronno e viene dalle Haarlem Sparks in Olanda. La sua esperienza e qualità sarà fondamentale in campionato, ma anche in Coppa dei Campioni, già vinta da Francisca con le forlivesi e che rappresenta un obiettivo dichiarato del presidente Bombacci. «Ci puntiamo molto, è vero, e le finali si terranno dal 19 al 24 agosto proprio a Buttrio dove già le vincemmo nel 2021 (facendo poi il bis col titolo italiano, ndr). Abbiamo ambizione, anche se in campionato preferiamo tenere il profilo basso in partenza perché ci sono squadre come Bollate che sulla pedana di lancio si sono rinforzate moltissimo. Per ora ci basterebbe arrivare tra le prime quattro al termine della regular season, d’altronde abbiamo appena vinto il titolo classificandoci terze prima di battere Saronno e Caronno».

Cautele e scaramanzie a parte, l’Italposa è ovviamente tra le favoritissime del torneo a nove squadre che si prolungherà sino alle finali di ottobre e assegnerà la Coppa Italia il 22 giugno. Come sempre Forlì giocherà al Buscherini dove però arriveranno presto attese novità come ha anticipato il vice sindaco Daniele Mezzacapo. «Il nuovo ledwall è stato acquistato per 40.000 euro ed è pronto, dobbiamo solo realizzare la nuova struttura con punto ristoro, doppi bagni e uffici: lo faremo presto, così come daremo corpo a un più ampio progetto che prevede un secondo campo d’allenamento e spogliatoi e che consentirà al softball forlivese di crescere ulteriormente».

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