Rimini, esclusa dai testamenti milionari dei genitori dà del ladro al fratello su Facebook: condannata per diffamazione

Rimini
  • 10 dicembre 2023

Usa Facebook per dare del ladro al fratello e augurare la morte alla cognata, condannata per diffamazione aggravata, al risarcimento danni di 2.500 euro e al pagamento di 5mila euro di spese legali. Protagonisti della querelle familiare una 69enne che - scrive nella denuncia-querela l’avvocato Stefano Caroli, legale della vittima -, i genitori se avessero potuto avrebbero voluto diseredare: con lei, infatti, non avevano più avuti rapporti da quando nel lontano 1974 se ne era andata da casa. Decenni di rapporti tesi che vedevano coinvolta anche la nipote, all’epoca dei fatti contestati alla madre colpita da un’ordinanza restrittiva del questore di Rimini che le vietava di avvicinarsi ai nonni.

L’inasprimento dei rapporti, dopo l’apertura dei testamenti prima del padre nel 2013 e quattro anni dopo della madre: entrambi i genitori, infatti, avevano deciso di lasciare interamente al figlio il cospicuo patrimonio di famiglia fatto in prevalenza di immobili del valore di diversi milioni di euro. Nelle loro volontà testamentarie avevano spiegato il perché di quella scelta, con la sempre grande attenzione e cura che aveva avuto di loro, al contrario di quanto fatto dalla sorella che avrebbe anche disertato le esequie della madre.

La querelle

Il 5 settembre del 2018, a un anno e mezzo circa dalla scomparsa della madre, la donna (accompagnata dai propri legali) e l’avvocato che rappresentava il fratello, entrarono nella villa di famiglia per fare un inventario dei beni. Non trovando la combinazione della cassaforte, per aprirla fu necessario l’intervento di un fabbro. I testimoni raccontano che al momento dell’apertura, non trovando particolarmente interessanti i gioielli rinvenuti, avrebbe iniziato ad ipotizzare sottrazioni fraudolente da parte di ignoti. Esternazioni che sembravano morte lì.

Invece il successivo 5 dicembre, sulla sua pagina Facebook aperta a tutti, la donna scriveva: «Cosa fareste se trovaste casa dei vostri genitori defunti ripulita di tutti gli oggetti di valore senza alcuna effrazione, cassaforte compresa?...». Gratificata dai numerosi like, il giorno dopo rilanciava quello che le costerà la condanna per diffamazione aggravata: «Cosa fareste se scopriste di avere un fratello ladro?». Alla vigilia di Natale e Capodanno, invece, insulti e auguri di morte erano stati destinati sempre attraverso Fb alla cognata.

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