Spaccio di cocaina e hashish in centro a Riccione: arrestati un 27enne e una ragazza di 19 anni

Nel pomeriggio di lunedì, i Carabinieri di Riccione hanno messo a segno un colpo significativo, nell’ambito del contrasto allo smercio di stupefacenti, arrestando un 27enne originario dell’Est Europa, ed una 19enne, in flagranza dell’ipotesi di reato di spaccio e detenzione di cocaina ed hashish, denunciandoli contestualmente per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
In particolare, in una delle traverse del centro città, veniva notato il sopraggiungere di un’auto di grossa cilindrata - con a bordo la coppia poi arrestata - che si accostava a margine strada. Poco dopo, sopraggiungeva a piedi un ragazzo che si accostava al finestrino del mezzo dal lato del passeggero. Il finestrino veniva abbassato ed avveniva, così, un palese scambio, mediante movimenti sicuri e repentini: il giovane giunto a piedi consegnava delle banconote agli occupanti della macchina, i quali – senza scendere dalla vettura – gli passavano qualcosa di dimensioni ridotte.
A quel punto, i Carabinieri decidevano di intervenire, intercettando e bloccando tutti i soggetti coinvolti: il giovane, risultato essere un 33enne del posto, aveva appena ricevuto una dose di cocaina, che teneva ancora stretta nel pugno di una delle mani, chiusa nelle tasche del giubbotto. Veniva effettuata una perquisizione nei confronti degli occupanti della macchina e veniva rinvenuto un coltello, mentre il 27enne straniero risultava detenere, occultati nelle mutande, circa 75 grammi di hashish e oltre 5 grammi di cocaina, nonché un bilancino di precisione, il tutto in una bustina di cellophane. Il controllo veniva esteso quindi all’abitazione, con l’ausilio di unità cinofila della Polizia Locale di Riccione: qui, venivano rinvenuti oltre 35.000 euro in contanti, materiale vario per la pesatura ed il confezionamento del narcotico, nonché 2 grammi di cocaina e 2 grammi di marijuana e 15 panetti di hashish, dal peso complessivo di circa 1 chilo e mezzo.

Tutto il materiale ed il denaro, ritenuto verosimile provento dell’attività di spaccio, venivano quindi sottoposti a sequestro, mentre la giovane coppia veniva dichiarata in stato di arresto: al termine delle formalità di rito, l’uomo veniva associato al carcere di Rimini, mentre la donna al carcere di Forlì, in attesa del giudizio di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.