Folle fuga e schianto a Riccione: uno è in coma, il fratello che guidava dice di essere scappato perché senza patente

Arresto convalidato, obbligo di presentazione di presentazione quotidiano alla Polizia giudiziaria, di dimora nel Comune di residenza e di uscire di casa nelle ore notturne. Ha già potuto correre al capezzale del fratello minorenne ricoverato in coma nella Rianimazione del Bufalini, Vandam Salkanovic, il 23enne nomade di origini bosniache nato e residente nel bolognese, alla guida della potente Audi 6 station wagon che nel tardo pomeriggio di lunedì ha impegnato i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Riccione in pericoloso inseguimento tra la Perla Verde e Rimini terminato con il loro schianto in viale D’Annunzio. Il ragazzo arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per aver fornito false generalità con il giudice si è giustificato dicendo di aver pigiato sull’acceleratore perché senza patente. Il nome falso, invece, è stato frutto della botta alla testa subita nell’incidente. All’ospedale di Riccione sono sempre ricoverati gli altri due occupanti un’altra coppia di fratelli (loro cugini).