Ravenna, 141 anni fa la prima cooperativa di lavoro italiana

Ravenna
  • 09 aprile 2024

RAVENNA. Era l’8 aprile del 1883 quando un gruppo di 32 lavoratori, tra cui Nullo Baldini, diedero vita all’Associazione generale operai braccianti del Comune di Ravenna, la prima cooperativa di lavoro italiana. A 141 anni da quella data un gruppo di cooperatori è andato nel luogo della firma del patto associativo, la “Casa dei sette solai” di via Carraie 58, alla presenza dell’assessora comunale al Lavoro, Federica Moschini. C’erano la vice-presidente di Legacoop Romagna, Romina Maresi, il presidente di Promosagri, Stefano Patrizi, il presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, il presidente di Cab Ter.Ra., Fabrizio Galavotti, la cui cooperativa è oggi la diretta discendente ed erede di quella nata allora, assieme al suo direttore, Lino Bacchilega, e il direttore della Cab Comprensorio Cervese, Paolo Rosetti.

«Continua il nostro impegno- dice Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna- per sviluppare e valorizzare una delle esperienze più antiche e autentiche della cooperazione italiana, che ha saputo aggiornarsi e mantenersi attuale pur mantenendo salde le proprie radici». Le Cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna che hanno raccolto quell’eredità oggi sono sette e conducono circa 12.000 ettari di terreno e dà lavoro a oltre 600 persone. Oggi le attività condotte dalle Cab, dice Legacoop, sono «un’importante base produttiva per la filiera agroalimentare romagnola e spaziano in vari settori, dalle produzioni vegetali a quelle zootecniche alla produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso i metodi dell’agricoltura integrata e biologica». L’impegno ambientale è inoltre assicurato da interventi su oltre 800 ettari di rinaturalizzazioni, con boschi, siepi e aree umide.

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