Bagno di Romagna, su Terme Sant’Agnese c’è anche un’indagine della Guardia di Finanza

Valle Savio
  • 13 aprile 2024

Se la fase delle vertenze sindacali e della tensione tra lavoratori e sindacati da una parte e consiglio di amministrazione e Comune dall’altra sembrano ormai alle spalle (pur con strascichi con cui ancora fare i conti nel presente), potrebbero non essersi conclusi i problemi da affrontare per il Terme Sant’Agnese, società partecipata di cui il Comune di Bagno di Romagna detiene il 68% delle quote. Sarebbe infatti oggetto di una indagine della Guardia di Finanza il rapporto tra questa e la Star For, l’azienda con sede a San Marino, dell’ex amministratore delegato di Terme Sant’Agnese.

Un rapporto che in passato era stato oggetto di una interrogazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marco Lisei alla Giunta regionale in cui sollevava dubbi su un presunto conflitto di interessi. Era dicembre 2021 e a quelle domande la Giunta regionale non rispose perché esulavano dalle proprie competenze.

Di qualche giorno fa, invece le risposte del sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini alle due interrogazioni presentate dai gruppi di opposizione Un Bene in Comune e Insieme per il Futuro. Queste facevano riferimento, invece, ai problemi con il personale che erano culminati con una ispezione dell’Ispettorato del lavoro. Nell’ambito di quelle ispezioni erano state rilevate alcune irregolarità la società è stata sanzionata. Parte di queste sono state pagate, altre, ritenute ingiuste sono invece state contestate. Proprio alla luce di quella ispezione e delle irregolarità (o presunte tali) rilevate è stata introdotta la figura di un consulente del lavoro (Massimo Balzani), una decisione che unita a quella del sindaco Baccini di esercitare in prima persona un ruolo di mediazione al tavolo con sindacati e società ha contribuito a una concreta distensione del clima che ha trovato conferma anche nella riunione di routine di inizio stagione con i sindacati di due giorni fa.

Nella risposta ai consiglieri di opposizione Baccini difende la buona fede degli amministratori della società e denuncia quelle che giudica strumentalizzazioni politiche: «L’operato degli amministratori della società che sono stati espressione di questa Amministrazione comunale viene spesso messo sotto accusa più per questioni politiche che per questioni di merito. Queste ultime, che vengono invece accuratamente taciute, registrano un aumento progressivo dell’andamento della società in termini di fatturato, utili e investimenti di ammodernamento, nonché da ultimo ma non ultimo di formazione del personale».

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