Bagno di Romagna, 25 aprile: il programma delle celebrazioni

Valle Savio
  • 23 aprile 2024

Il Comune di Bagno di Romagna si prepara a celebrare con tutta la cittadinanza il 79° anniversario della Liberazione d’Italia dall’oppressione del nazi-fascismo, giovedì 25 aprile 2024.

La cerimonia si svolgerà in Piazza Martiri 25 luglio 1944 a San Piero in Bagno. L’inizio è fissato per le 10:45, con il concerto di apertura della Banda Santa Cecilia. A seguire, l’intervento del Sindaco Marco Baccini, del Vice Presidente di Anpi Alto Savio Claudio Locatelli e la Premiazione del concorso “La memoria non è solo ricordo” 9° edizione, rivolto agli studenti dell’istituto Comprensivo M. Valgimigli e del liceo A. Righi sede di Bagno di Romagna, promosso dall’Assessorato alla Cultura e da Anpi Alto Savio. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà all’interno dell’aula magna della Scuola Media. La celebrazione continuerà con la deposizione della corona alla lapide dei caduti in Piazza Martiri, al Cimitero Monumentale di S. Piero in Bagno e al cippo dei caduti in località Carnaio. Gli elaborati partecipanti al concorso (disegni, testi, poesie) saranno esposti in mostra nella sala consiliare di Palazzo Pesarini dal 29 aprile al 6 maggio negli orari di apertura del municipio. Il concorso è nato con l’obiettivo di stimolare i ragazzi ad una riflessione sui valori della Resistenza, quale movimento civile di dimensione nazionale che ha segnato le basi per la nascita dell’Assemblea Costituente e dello Stato democratico, ma anche quale tratto significativo della nostra storia locale.

“Anche quest’anno, ricorrendo il 79° anniversario della liberazione da nazifascismo – spiegano il sindaco Marco Baccini e l’assessora alla Cultura Enrica Lazzari – abbiamo deciso di porre l’attenzione sulla libertà di espressione: la scrittura, la poesia, l’arte come espressioni del cuore e del pensiero che ci accompagnano attraverso la storia, la nostra personale e quella del mondo, in particolare una riflessione sulla convivenza civile, sui valori della democrazia e della pace, sul rispetto della dignità umana, sugli ideali di fratellanza e solidarietà, anche rispetto agli scenari nazionali ed internazionali che stanno segnando la storia contemporanea. Oggi c’è di nuovo bisogno di scelte coraggiose, perché il tempo ha fatto il suo corso e la parola Resistenza si è arricchita di nuovi significati. In particolare, abbiamo richiesto una riflessione sul ruolo e il contributo della Donna nella liberazione del nostro paese: le donne hanno condiviso difficile scelte e pericoli, svolgendo un compito prezioso che ancora oggi non viene loro sempre riconosciuto. Oggi più che mai in questa società che pare dimenticare i valori della democrazia e della libertà ai quali la nostra Costituzione, nata anche dal loro sacrificio, ci richiama.”

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