Cesena, ha l’Hiv, fa sesso non protetto con sconosciuti ma l’esame esclude il rischio contagio

Cesena
  • 24 aprile 2024

«Pur essendo hiv positivo, non era e non è contagioso» il giovane che, denunciando di essere stato vittima di una violenza sessuale, ha fatto scattare un’indagine da cui è emerso che approccerebbe per strada sconosciuti per avere rapporti carnali. E tutto senza usare alcuna protezione e senza che i partner siano al corrente della sua sieropositività. Si tratterebbe spesso di persone molto più grandi di lui, in molti casi ultrasessantenni.

Ma al di là di questo dettaglio, quello che ha destato non poche preoccupazioni è il rischio di trasmissione della grave infezione che gli è stata diagnosticata: quella che poi degenera col tempo in Aids.

Positivo ma non contagioso

Invece, sembra che questo pericolo sia scongiurato. Infatti, da quanto riportato su referti del Dipartimento di Medicina Interna dell’Unità operativa Malattie Infettive dell’ospedale Bufalini, risalenti a qualche mese fa, il paziente è risultato “in tarv con ottimo assetto immunologico e viremia undetectable” . In parole più semplici - sottolineano le avvocate Eleonora Montaletti, che lo difende, e Tanja Guidone, che se ne occupa come amministratrice di sostegno - non è contagioso.

Può sembrare strano ai non addetti ai lavori, dopo i ripetuti avvertimenti sul pericolo di ammalarsi in caso di rapporti non protetti con persone positive al Hiv. Invece, gli specialisti del settore spiegano che non c’è rischio di trasmissione sessuale del virus se la viremia non è rilevabile tramite gli esami da almeno 6 mesi. E così - precisano le avvocate Montaletti e Guidone - è nel suo caso, da quanto è stato accertato in ospedale.

«Nessun adescamento»

Inoltre, le due legali che assistono il 22enne, a proposito dell’accusa di adescamento, sostengono poi che lui ha «smentito categoricamente» di avere avuto condotte di quel tipo. In particolare, ha riferito di «non avere mai adescato persone in centro storico e di non averlo mai frequentato con quello scopo».

In questo periodo il giovane, che è seguito anche dai servizi psichiatrici, è in cura in strutture fuori dal territorio cesenate.

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