Cesena, Acerbi: «Rispetto all’inizio del mandato un Bilancio in crescita strutturale»

Cesena

Un bilancio che cresce di circa 1,1 milioni di euro l’anno e che nel corso del mandato è cresciuto di circa 5,5 milioni. Questa “l’eredità” che la Giunta Lattuca lascia alla città. L’ha presentata ieri al Consiglio comunale l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi presentando il rendiconto di Bilancio 2023.

Un rendiconto che si chiude con un avanzo di bilancio complessivo di 39,3 milioni di euro. Di questi 30 milioni devono essere accantonati, per la gran parte nel Fondo crediti di dubbia esigibilità ed è qui che c’è la buona notizia: l’accantonamento in questo fondo scende a 24 milioni di euro (era 28 milioni lo scorso anno) grazie al lavoro fatto in questi 5 anni sul recupero dell’evasione ed elusione fiscale che ha portato anche alla cancellazione di alcuni debiti deteriorati. A questi 30 milioni si aggiungono 5 milioni di euro di avanzo vincolato. La quota libera da vincoli ammonta a 4 milioni di euro che una volta approvato il rendiconto sono stati in parte già impegnati con una successiva delibera.

Come fece per in occasione del voto del bilancio di previsione anche ieri Acerbi non si è limitato all’analisi del 2023 ma ha fatti anche un «bilancio dei bilanci» allargando lo sguardo agli ultimi 5 anni. «A noi è stato consegnato un bilancio corrente da 88-89 milioni di euro l’anno - ha detto Acerbi -. Quest’anno chiudiamo con un bilancio da 82 milioni, che “pulito” dai contributi alluvione vale circa 79 milioni. Se dal conto si tolgono i 15 milioni della Tari (che diventando Tpc non transita più dal bilancio comunale). Si evidenzia una crescita di 5,5 milioni negli ultimi 5 anni: in media di 1,1 milioni l’anno sulla parte corrente». Anche la parte investimenti cresce (+ 11 milioni rispetto al 2019), ma in questo caso Acerbi si è detto «convinto che quando finirà la stagione del Pnrr e dei contributi alluvione torneremo ai valori pre 2019. Quella invece lato entrate è una crescita che possiamo definire strutturale frutto di un lavoro, come quello fatto sugli insoluti, che continuerà ad alimentare il bilancio». Un tema quello della lotta ad evasione ed elusione per cui ha ringraziato tutto il Consiglio per aver sempre garantito “copertura politica” e sostegno alle misure attuate in questi anni.

Al voto ieri sono andate anche due variazioni di bilancio (una già approvata d’urgenza dalla Giunta) che complessivamente hanno messo in movimento risorse per 12,5 milioni di euro. Ci sono i 2 milioni di euro recepiti in urgenza del del conto termico Gse e destinati a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica della nuova scuola Anna Frank. La variazione ordinaria da un lato recepisce nuovi contributi arrivati dalla Regione, da donazioni di privati e legate all’alluvione. I primi vanno per lo più a copertura degli aumentati costi di realizzazione di progetti esistenti: è il caso ad esempio del polo sportivo di Villachiaviche (+150mila euro), del nido di San Vittore (+180mila euro), dell’ex Fricò che ospiterà Cesena Lab e il Centro per l’impiego (+1,3 milioni). Tra le donazioni ci sono invece quella di Coop destinata al ripristino degli orti di Sant’Anna e il Tripark (80mila euro), quella di Adidas per il centro sportivo di Ronta (61mila euro), quella dei parlamentari del M5s per l’immobile comunale di via Ex tiro a Segno (240mila euro). Tra le somme in entrata ci sono anche 960mila euro di Snam che saranno spesi su tre interventi: 250mila euro per la scuola Ponte Pietra; 500mila per la ciclabile Ponte Abbadesse-Rio Eremo; 200mila per efficientare l’illuminazione pubblica.

Tra le delibere al voto il via libera al contratto preliminare per acquisire a 1 milione di euro, il diritto di superficie per 20 anni, del parcheggio che sarà realizzato al Sacro Cuore dalla Fondazione e porterà in dote al centro storico circa una sessantina di nuovi posti auto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui