Il messaggio di pace nel palloncino della piccola Nicole è partito da Alfonsine ed è stato trovato in Veneto

Non avrebbe mai immaginato che il suo messaggio di speranza, per dire basta alla guerra, agli insulti e al disprezzo, sarebbe arrivato così lontano.

E invece lei, Nicole, così piccola, ha fatto davvero qualcosa di grande.

Il palloncino che ha lasciato volare in cielo e al quale era attaccato il suo disegno arricchito da quelle belle parole, dalla piazza di Alfonsine ha volato lontanissimo, vincendo su nuvole, vento, sole e pioggia, per adagiarsi armoniosamente tra gli alberi delle colline di Ferrara di Monte Baldo, un piccolissimo comune in provincia di Verona abitato da tante persone quanti i chilometri percorsi, circa 250.

È quello che è successo a una bambina di 9 anni, della classe 3 C della scuola Rodari di Alfonsine, una delle tante che il 10 aprile – giornata in cui si celebra la liberazione della città – come ogni anno si sono ritrovate nella piazza per divulgare pace a fratellanza.

Ognuno a suo modo, i bambini e le bambine delle scuole materne e primarie hanno lasciato andare centinaia di palloncini colorati, disegnando e scrivendo i loro pensieri.

«Ho scritto quel messaggio e fatto quei disegni perché vorrei un mondo senza litigi e guerre, pieno di sorrisi e felicità - spiega la piccola Nicole Amianto tra le braccia dei genitori, Marika e Giovanni -. Quando mi hanno detto che il palloncino era stato trovato così lontano mi sono emozionata e sono rimasta stupita. Non lo avrei mai immaginato». A recuperare quel grande biglietto, praticamente la sera stessa, è stato un signore del posto durante un’escursione, nelle adiacenze del Passo del Cerbiolo.

Dopo averlo letto e portato a casa, ha così deciso di contattare la scuola della bambina, rintracciare i genitori e rendere pubblico il suo ritrovamento.

Senza immaginare, o probabilmente ben sapendo che sarebbe finita così, che il suo gesto avrebbe reso felicissima l’autrice di quel messaggio cartaceo. Come puntualmente è stato.

In poche ore la condivisione del post ha fatto il giro della città e non solo.

Si è poi saputo, peraltro, che almeno altri due palloncini sono arrivati a destinazione: uno sempre nel Veronese e l’altro dalle parti di Desenzano del Garda.

Per una volta dunque, un “pallone gonfiato” è riuscito a fare del bene e lasciare dei bei messaggi.

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