Niente finale di coppa Italia per l’Omag-Mt. Ieri mattina, nell’ultimo giro di tamponi prima della partenza per Roma, cinque giocatrici, più un componente dello staff, sono risultati positivi al Covid-19. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per la squadra biancoblù visto che nessuna delle ragazze lamentava sintomi particolari.
«Purtroppo questa è la situazione e non possiamo farci nulla – dice lo sconsolato presidente marignanese Stefano Manconi – Sapevamo che il rischio c’era, fino adesso eravamo stati bravi a schivarlo, ma ora ci siamo dentro. Dispiace in modo particolare per le ragazze perché si meritavano questa vetrina per tutto quello che stanno facendo. Dispiace per lo staff tecnico, per i nostri sponsor e naturalmente per i nostri tifosi che avevano già riempito un pullman per venirci a sostenere. Purtroppo il Covid è arrivato nel momento peggiore, anche perché le ragazze sono asintomatiche e quindi, se da una parte sono contento per loro, dall’altra mi fa rabbia vederle abili e arruolate, ma impossibilitate a giocarsi questa finale».
Ieri, nel tardo pomeriggio, essendo venuto a conoscenza della situazione, il presidente della Lega, Mauro Fabris, ha contattato al telefono il presidente Manconi, e in accordo con l’altra finalista, il Brescia, e la Federazione, si è deciso di ricalendarizzare la finale nella prima data disponibile. «Purtroppo – continua il numero uno dell’Omag-Mt – in tempi non sospetti, avevo previsto questo scenario e ancora in agosto avevo proposto ai miei colleghi presidenti di staccarsi dalla A1 e fare la nostra finale più avanti, non all’inizio di gennaio quando la pandemia poteva essere nel suo momento di massima espansione. Avevo anche paventato situazioni tipo quella che è capitata a Pinerolo, eliminata dalla Coppa senza giocare proprio a causa del Covid».
Naturalmente la Omag-Mt vedrà rinviata anche la sfida di campionato in programma sabato sera in terra di Sicilia, contro Aragona. «Dopo il danno anche la beffa – chiude Manconi – Avevamo già acquistato i biglietti aerei. Adesso l’importante è stare sereni e veicolare tutta la nostra rabbia sulla seconda parte di stagione».