Un’estate da attento osservatore: così si pratica il birdwatching

Archivio

Un binocolo, abbigliamento mimetico e poco altro. Così si può andare a fare birdwatching, una pratica in grado di tenere con il naso all’insù per guardare gli uccelli e la biodiversità. Nel parco del Delta del Po la varietà di animali da poter osservare è impressionante. Al suo interno, quasi 400 specie di uccelli, 50 specie di pesci, 10 specie di anfibi, 15 specie di rettili, 40 specie di mammiferi e più di 1000 specie di flora. Su una superficie di più di 52.000 ettari, può contare su aree umide, pinete, spazi di acque salmastre e acque dolci. Andrea Quadrifoglio della cooperativa Atlantide, naturalista e guida ambientale escursionistica, accompagna Verde in questo viaggio, dando qualche consiglio utile per capire come fare. «Praticare il birdwatching vuol dire soprattutto avere rispetto, oltre che per gli uccelli, per la natura e per tutte le sue forme di vita – spiega - Capita a volte che, presi da entusiasmo, inconsapevolmente si creino problemi o danni all’avifauna.

Ciò accade ad esempio quando gli uccelli sono nel periodo riproduttivo. Infatti il disturbo creato dalla presenza dell’uomo, peggio ancora se prolungata oppure la vicinanza al nido, può indurre gli uccelli ad abbandonare temporaneamente il sito di riproduzione, sottoponendo uova o pulcini a rischio di predazione da parte di altri uccelli o animali. Anche l’eccessivo riscaldamento solare, causato dall’assenza dei genitori può essere fatale. È importante seguire sempre i sentieri segnalati e autorizzati, utilizzare gli appositi spazi e attrezzature per il birdwatching come capanni e torrette ed avvalersi di una guida ambientale escursionistica. Se si pratica l’attività da soli si deve sempre fare sapere a qualcuno dove ci si reca per essere sempre raggiungibili».

Nel Parco del Delta non è difficile osservare il raro Airone rosso, la Sgarza ciuffetto, il Tarabusino, ma anche i più comuni Airone cinerino, la Garzetta, l’Airone bianco maggiore e l’Airone guardabuoi.

La Salina di Cervia e di Comacchio sono gli ambienti ideali per gli uccelli limicoli tra i quali il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta, il Chiurlo maggiore e il Piovanello pancianera oltre che della Pittima reale, del Totano moro e della Pettegola.

E poi, sempre nelle saline, lui: il Fenicottero rosa, specie presente in colonie di migliaia di individui a Comacchio. Sulla spiaggia nidificano la Beccaccia di mare e il Fratino. È presente in gran numero il Gabbiano reale. Le zone umide d’acqua dolce offrono casa al Cannareccione, alla Cannaiola e all’Usignolo di fiume. Presenti anche il Martin pescatore e il gruccione. Anche l’Ibis mignattaio frequenta gli ambienti del Parco del Delta.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui