Un sistema di riciclo fino all’ultima goccia| Giornata mondiale dell'acqua

Ictino, che porta il nome dell’architetto che progettò il Partenone di Atene, è un piccolo pesce rosso che abita in un’ampolla nella sede di Gatteo Mare di Oikos, azienda di pitture ecologiche con un export globale che raggiunge ogni angolo del mondo. Il pesciolino, che nuota nell’acqua di scarico della produzione aziendale, è il simbolo dell’attenzione all’ambiente, e in particolare alla risorsa acqua, dell’azienda, che, fondata dall’imprenditore Claudio Balestri nel 1984, ha nell’acqua il principale ingrediente delle proprie vernici. Settemila sono i litri attinti ogni anno dal sistema idrico per lavare le vasche di produzione, ma, in un’ottica di economia circolare, rientrano tutti nel ciclo produttivo per creare un prodotto ad alta resa e con ingredienti esclusivamente naturali. Risultato, zero sprechi. Considerando una produzione di 8.564.000 Kg l’anno, i fattori che hanno permesso all’azienda di ottimizzare al massimo il consumo d’acqua sono stati gli investimenti green, già in tempi non sospetti. «Il consumo di risorse è un problema che ci siamo posti già dalla fondazione dell’azienda - spiega Claudio Balestri -. Fin dall’inizio abbiamo creato un sistema di riciclo dell’acqua con depurazione che ci consente di riutilizzare ogni goccia d’acqua in un ciclo produttivo a circuito chiuso. L’acqua non viene dunque scaricata nel sistema fognario e viene reimmessa nella produzione fino all’ultima goccia. Quella che utilizziamo per lavare gli impianti di produzione viene depurata nel depuratore interno; poi vengono separate parti solide e liquide. Le prime vengono reimmesse nella produzione e quelle liquide tornano in circolo per lavare le botti o finiscono ancora nel prodotto. Quindi possiamo dire con orgoglio che non si spreca una singola goccia», sottolinea il fondatore di Oikos, che negli anni passati ha organizzato iniziative dedicate alle scuole per spiegare l’utilizzo dell’acqua e attualmente sta portando avanti un progetto di raccolta dell’acqua piovana, che vede la creazione di laghetti a uso irriguo per la vegetazione del parco della Fondazione Oasi, un’oasi ambientale protetta di 250.000 metri quadrati a picco sul mare Adriatico nel comune di Pesaro, fondata da Balestri». Il pesciolino Ictino può dunque nuotare sicuro. «Dopo le analisi sulle acque residue aziendali condotte da Hera, abbiamo avuto la certezza che le nostre acque fossero perfettamente pulite e abbiamo ideato anni fa questo piccolo gesto simbolico per dimostrare la nostra attenzione verso la sostenibilità - spiega Vicky Syriopoulou, color designer dell'azienda - Ictino è diventato dunque una mascotte sulla sostenibilità, ben sapendo di non aver messo in alcun modo a repentaglio la sua vita usandolo come cavia. Amiamo la natura, la vita e lavoriamo ogni giorno perché il pianeta abbia un futuro e non venga distrutto dalla mano dell’uomo».

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