Tre aziende italiane su quattro dimostrano familiarità con il termine Esg (Environmental, social and governance) e stanno iniziando a investire su queste pratiche. Lo rivela il centro studi October, la piattaforma fintech specializzata nel finanziamento alle Pmi e presente in 5 Paesi europei, tra i quali l’Italia. Ma che cosa si intende per Esg? Il termine si riferisce a un insieme di metriche utilizzate dagli investitori per valutare il comportamento delle aziende e per determinare i rischi legati alla sostenibilità della performance finanziaria attesa dell’azienda. Un esempio? L’esposizione degli asset e le operazioni volte a prevenire i rischi climatici. October con la sua analisi ha cercato proprio di fotografare lo stato attuale delle Pmi finanziate, per monitorare la dimestichezza che hanno con i dati Esg.
I risultati ottenuti rivelano che 3 aziende su 4 hanno definito le pratiche. Tra queste, si trovano iniziative volte all’incentivazione delle energie rinnovabili e training per i dipendenti, seguite da attività volte a ridurre l’impatto ambientale e a creare posti di lavoro.
Per le Pmi italiane, così come per quelle francesi, è inoltre valutato favorevolmente il fatto che le istituzioni finanziarie considerino l’adozione di pratiche Esg nell’analisi di una richiesta di finanziamento.
Una consuetudine diventata ormai prassi anche in October che, grazie ai dati raccolti e alla tecnologia, rende semplice e veloce l’approvazione delle richieste di prestito da parte delle Pmi. Nei 5 Paesi in cui opera (Francia, Italia, Spagna, Olanda e Germania) October ha già finanziato 3.700 imprese per un importo intorno al miliardo di euro.
L’Esg X-Ray, ideato proprio da October, è infatti un report completo, conforme alla nuova tassonomia dell’Unione Europea, che consente alla fintech di fornire ai propri investitori tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Ma anche di iniziare a offrire questa trasparenza alle Pmi. Le aziende più virtuose vengono quindi anche premiate. E tra i criteri che influiscono sul pricing del finanziamento alle piccole imprese per October figura proprio l’impatto dei fattori Esg. La valutazione dei rischi è data-driven, inclusa una particolare attenzione al mondo della sostenibilità, che è ormai anche richiesta dai finanziatori istituzionali.
Senza contare che le aziende sono disposte a condividere le informazioni relative alle pratiche Esg della propria realtà con un istituto finanziario, se questo è utile per ottenere un pricing migliore al momento della richiesta di un finanziamento.