MotoGp, Dovizioso: "Non ci sono ragioni per continuare"

Moto

Andrea Dovizioso sta per alzare bandiera bianca. In una intervista rilasciata a motogp.com durante lo scorso Gp di Assen, ma resa pubblica solo ieri, il forlivese ha ammesso che la mancanza di risultati lo porterà a non cercare di essere in MotoGP nel 2023. «Non sono competitivo con Yamaha - dichiara fra l’altro Dovi - e per fortuna ci ho corso nel 2012 andando forte: nessuno può dire che non ottengo risultati perché non so guidare una M1. La realtà è che solo guidando come Fabio Quartararo puoi essere veloce. Franco Morbidelli guida differentemente da me, ma ha problemi anche lui. Questa Yamaha 2022 sembra la Honda di qualche anno fa che andava forte solo con un pilota».

La MotoGp in questi ultimi anni è cambiata molto, secondo il forlivese. Le motociclette e gli avversari sono tutti cresciuti. I risultati quest’anno non arrivano, dopo tantissime stagioni a inseguire il podio. «Non ci sono ragioni per continuare il prossimo anno. L’ho sempre detto sono qui per essere competitivo, specialmente dopo 20 anni di gare. Non mi diverto a stare indietro. Non ho cercato un posto per il 2023 perché voglio essere al centro di un progetto di sviluppo: sono già tutti competitivi».

Parole amare e senza speranza per questo 2022. «Le gare sono sempre difficili, partiamo sempre dietro e così è davvero difficile divertirsi. Duro da sopportarlo gara dopo gara». L’unica speranza è che le cose cambino alla ripresa delle “ostilità”: bisogna levare 1” dai crono sul giro del forlivese o mezzo secondo, per rivederlo dove merita. m.m.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui