L’esperienza di De Risio per dare sostanza al Forlì: “Mi piace il calcio di Miramari”

L’ora di Carlo De Risio potrebbe essere finalmente arrivata. Dopo aver esordito in biancorosso negli ultimi 16 minuti della sfida di sabato contro il Gubbio, quando ha evitato il raddoppio degli umbri con un salvataggio sulla linea di porta, l’esperto centrocampista appare finalmente pronto per una maglia da titolare nel derby di domani sera in casa del Rimini.
Pronto, non prontissimo
Ecco le parole del centrocampista, che proprio ieri ha svolto il suo primo allenamento completo da quando è a Forlì: «Non sono ancora al 100 per cento della condizione ma questa settimana mi sono sentito abbastanza bene. Certo, mi manca il ritmo partita, tuttavia mi sto allenando con continuità e spero, giocando, di entrare il prima possibile in condizione».
D’altra parte, De Risio ha firmato per il Forlì solo qualche giorno prima di Ferragosto, un mese dopo l’inizio della preparazione e ha quindi dovuto recuperare rispetto ai nuovi compagni: «Non ho avuto nessun problema fisico, semplicemente, essendo arrivato più tardi e avendo saltato il ritiro, ho avuto bisogno di più tempo per mettermi in forma».
Il progetto e Miramari
L’impatto con la nuova realtà, comunque, è stato positivo. «Ho scelto Forlì - argomenta De Risio - perché la giudico una piazza stimolante e con un bel progetto, ragion per cui non ci ho pensato due volte ad accettare la proposta della società. Sono stato accolto subito bene in un gruppo composto da bravi ragazzi: la squadra mi sembra formata da ottimi giocatori, con tanti giovani molto bravi».
Anche con Miramari c’è stato subito feeling: «Condivido sia la sua idea di gioco sia il suo mondo di interpretare il calcio. Già in passato ho avuto allenatori con idee simili e mi sono sempre trovato a mio agio».
Tanta esperienza
Con il recupero di De Risio, il Forlì dovrebbe finalmente acquisire qualche opzione in più in mezzo al campo e quell’equilibrio mancato nel primo tempo di sabato contro il Gubbio: «Sono un giocatore generoso, che si prende le sue responsabilità e a cui piace giocare il pallone. A centrocampo posso ricoprire tutti i ruoli: interno o play sia pur con le mie caratteristiche».
In rosa, pochi vantano la sua esperienza. Negli ultimi 10 anni, infatti, ha militato sempre fra i professionisti, con una parentesi in Serie B. «Penso di aver disputato diverse buone stagioni, in particolare, conservo un ottimo ricordo di quelle a Catanzaro e a Bari».
Adesso, è determinato a far bene anche a Forlì, cominciando, magari, già dal derby di Rimini: «Ci attende una gara complicata. I nostri avversari stanno attraversando un momento difficile e spesso è proprio in queste situazioni che si finisce per tirare fuori il meglio, motivo in più per farci trovare pronti».
Tessere e prevendita
A ieri solo 60 tifosi del Forlì hanno sottoscritto la tessera (obbligatoria per la trasferta di domani sera a Rimini). C’è tempo per farla fino alle 17 di oggi nella sede all’interno dello stadio Morgagni).
© RIPRODUZIONE RISERVATA