Santarcangelo, inaugurata la lapide in memoria di Giuliana Rocchi

Si è svolta questa mattina l’inaugurazione della lapide commemorativa presso la casa in cui visse Giuliana Rocchi, in via della Cella 19: alla presenza di un gruppo di persone attente e partecipi, insieme ai familiari e alla sindaca Alice Parma, la poetessa delle contrade è stata ricordata una cerimonia semplice ma molto sentita.

In apertura della commemorazione, la sindaca Parma ha ripercorso brevemente la vita di Giuliana Rocchi, ricordando non solo la sua opera poetica ma anche la partecipazione alle battaglie sindacali contro la chiusura della corderia di Santarcangelo nel 1964: due istanze di emancipazione profondamente connesse, come spiega Rina Macrelli nell’introduzione alla raccolta di poesie “La vita di una donna”. “La poesia di Giuliana Rocchi è un mondo, come lo è stata la sua vita – ha concluso il suo intervento la sindaca – per questo siamo qui a ricordarla tutti insieme, grati per l’eredità che ci ha lasciato con i suoi versi e la sua esistenza”.

Il consigliere Tiziano Corbelli ha ricordato la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale il 22 febbraio dello scorso anno – in occasione del centenario della nascita della poetessa – all’origine dell’iniziativa che si è svolta questa mattina. La cerimonia si è conclusa con la lettura di alcuni dei versi più significativi di Giuliana Rocchi da parte della poetessa Germana Borgini, non prima della scopertura la lapide posata sopra il portone della casa di via della Cella 19, che recita: “Qui visse Giuliana Rocchi, prima voce femminile nel coro dei poeti santarcangiolesi. La Città di Santarcangelo di Romagna la ricorda nel centenario della sua nascita, 16 aprile 2022”.

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