San Mauro: è morto Quinto Casadei, comparto calzaturiero in lutto

Si è spento Quinto Casadei, uno dei decani del distretto della calzatura di San Mauro Pascoli, fondatore dell’azienda che porta il suo cognome. Se n’è andato all’età di 88 anni, il funerale avrà luogo nella chiesa di San Mauro domani alle 10.30, mentre questa sera alle 19.30 ci sarà la veglia di preghiera.

Padre del distretto di San Mauro

Personaggio schivo, lontano dai riflettori, Quinto Casadei è considerato uno dei tre padri fondatori del distretto della scarpa di alta moda di San Mauro, insieme a Sergio Rossi e Vittorio Pollini. L’azienda muove i primi passi in un piccolo laboratorio nel centro storico di San Mauro Pascoli verso la fine degli anni ’50 ed è una scommessa tutta familiare, nata insieme alla moglie Flora, ed i fratelli Nando e Rino. Lui era l’ultimo rimasto di quella prima generazione che lo scorso anno si era portato via anche Flora dopo una lunga malattia. Il percorso imprenditoriale di Casadei è un pezzo di storia del miracolo economico italiano e della Romagna. Il lavoro artigianale imparato direttamente sul campo, mè banchet come si faceva un tempo, le prime produzioni sono sandali destinati ai negozi della riviera nei primi vagiti del turismo di massa. L’azienda cresce in dimensioni e tipologie di modelli, e così iniziano le prime esportazioni all’estero con particolare attenzione al mercato tedesco, in quegli anni punto di riferimento per il made in Italy calzaturiero. Poi arrivano i mercati Usa e Giappone sino al primo monomarca all’estero a Bruxelles nel 1977. Negli anni ‘80 si espande anche ai mercati del Medio Oriente, mentre nel 1994 entra in azienda il figlio Cesare in qualità di direttore creativo.

La seconda generazione

È un passaggio generazionale e manageriale, una sorta di anello di congiunzione tra i pionieri dell’artigianato della prima ora e l’apertura al mercato globale nel segno dei tempi. La scarpa si fa sempre più fashion, divenendo icona indossata dalle grandi star del jet set mondiale, che nel caso di Casadei hanno i nomi di Anne Hathaway, Cara Delevingne, Gwen Stefani, Whitney Cummings, Kerry Washington per citarne alcuni. Non a caso i grandi colossi della moda guardano al calzaturiero per ampliare la loro gamma fashion. Arrivano così le acquisizioni della Sergio Rossi da parte di Gucci, Pollini ad Aeffe, Baldinini a Burani. L’unico a resistere è Casadei, malgrado le allettanti sirene di una griffe come Prada. Oggi Casadei è alla terza generazione aziendale con Arianna, figlia di Cesare, conta 120 dipendenti, una ventina di negozi all’estero sparsi per il globo e cinque in Italia.

L’omaggio della sindaca

Così lo ricorda Luciana Garbuglia. «Con Quinto se ne va un capostipite dell’industria calzaturiera del nostro Paese, una grande persona che con la propria azienda e il proprio nome ha contribuito a fare conoscere San Mauro in tutto il mondo. È stata una delle pochissime grandi aziende del distretto non finire in grandi gruppi, e lodevole è sempre stato l’attaccamento alla comunità, come dimostra l’adesione sin dalla prima ora a Sammauroindustria. È una persona che stimavo tantissimo: con lui se ne va un pezzo della nostra storia».

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