Rimini, sale in auto e si ritrova due trans nel sedile posteriore. Poi scatta la rissa

Miramare. Tre della notte tra venerdì e sabato. Il proprietario di una Punto nera sale in macchina per tornare a casa e due transessuali, mai visti e soprattutto senza essere invitate, in evidente stato di alterazione alcolica, si sono accomodate sul sedile posteriore della sua Punto. Stupito l’automobilista le ha invitate a scendere. Appello, però, non raccolto. Per questo quando ha visto in viale Principe di Piemonte la pattuglia della Squadra di Pg della Polizia locale impegnata in un posto di controllo, ha accostato e chiesto aiuto.
Molto l’alcol bevuto
Spiegata la situazione le divise del Comune hanno domandato alle due ospiti indesiderate di consegnare i documenti per essere identificate. La prima transessuale, cittadina peruviana, 29 anni, ha subito ubbidito. L’amica, invece, si è rifiutata di scendere dalla macchina e quando finalmente ha messo i tacchi a terra, ha iniziato ad urlare di essere una cittadina italiana per cui non avrebbe consegnato i documenti.
La pattuglia l’ha quindi informata, nel caso non ne fosse a conoscenza, che il rifiuto a farsi identificare sul posto avrebbe comportato il suo accompagnata al comando dove sarebbe stata fotosegnalata. Questa informazione l’ha mandata su tutte le furie. Ha così iniziato ad inveire mentre l’agitazione saliva a causa dell’alcol.
Spinte e insulti
A questo punto un ispettore e un agente hanno cercato di calmarla e di caricarla in auto, scatenando la sua reazione. Calci e pugni sferrati come unico risultato hanno ottenuto quello di farle trascorrere le prime ore del sabato in cella di sicurezza del comando della Polizia locale in via Della Gazzella, arrestata con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Processata per direttissima, dopo la convalida dell’arresto, come richiesto dal difensore l’avvocato Gilberto Martinini, il giudice ha concesso i termini a difesa. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 13 marzo.